bacheca, opera isolata di Virano Francesco e figli Ditta - produzione piemontese (terzo quarto sec. XIX)

bacheca, 1850 - 1874

Piano rettangolare con angoli smussati, profilo con fascia modanata e fascia baccellata. Al di sopra teca in pannelli di vetro trattenuti da infissi di metallo dorato. Il vano interno, sia sul piano, che in altezza, è rivestito in damasco rosso bordeaux con motivo a grosso modulo definito da maglie di foglie di acanto e trionfo vegetale centrale. Il tessuto è profilato da gallone in filo di seta bianco e oro. Fascia sagomata con superficie a losanghe lievemente intagliate profilata da foglie di acanto alternate valve di conchiglia stilizzate e medaglioni ovale; nella parte centrale entro cartiglio accartocciato stemma ovale con iniziali intrecciate sormontato da corona reale, ai lati, simmetricamente, due tralci di fiori di campo e rose. Quattro sostegni a biscia con motivi floreali a rilievo nella parte superiore e piede a ricciolo. Sono uniti da traversa cenrale con andamento curvilineo e terminazioni a ricciolo con al centro elemento cilindrico sul quale è posta pigna

  • OGGETTO bacheca
  • MATERIA E TECNICA filo di seta/ merletto a fuselli o tombolo
    legno/ intaglio/ scultura/ verniciatura
    filo dorato/ lavorazione a fuselli
    METALLO
    seta/ velluto liscio o tagliato
    VETRO
  • MISURE Profondità: 64.3
    Altezza: 98
    Larghezza: 190
  • AMBITO CULTURALE Produzione Piemontese
  • ATTRIBUZIONI Virano Francesco E Figli Ditta (notizie Metà Sec. Xix)
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Convento dei Servi di Maria
  • INDIRIZZO Strada Basilica di Superga, 73, Torino (TO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE L'indicazione di un numero d'inventario, purtroppo non più rintracciabile, non rispondente alle serie presenti negli elenchi patrimoniali della Basilica di Superga e l'assenza dell'esemplare, unico e facilmente individuabile per la sua peculiare fattura, all'interno dell'inventario del 1910, accerta che l'arredo proviene da altra residenza sabauda, molto probabilmente, il palazzo Reale di Torino, secondo una prassi che fu ripetutamente utilizzata per ammobiliare la sede in esame, intensificatasi tra l'ultimo decennio del XIX secolo ed il primo del successivo a seguito del progetto di riallestimento dell'appartamento destinato alla famiglia reale al piano terreno sotto la direzione del regio architetto Emilio Stramucci. L'oggetto si presenta di particolare interesse non solo perché presenta sulla fronte una cartella con le iniziali VE intrecciate, riferibili a Vittorio Emanuele II, fatto che ne circoscrive la datazione nel terzo decennio dell'Ottocento, ma soprattutto perché si è conservata l'etichetta originale della famiglia di mobilieri che lo produsse, Francesco Virano, purtroppo, al momento, non documentato. Da un punto di vista stilistico la bacheca costituisce una tipica espressione della riproposizione, con una libera interpretazione, di elementi di gusto rocailles, secondo la cultura eclettica diffusasi nella seconda metà dell'Ottocento, specialmente a seguito delle Esposizioni Universali, tesa alla rivalutazione degli stili del passato. In particolare, gli stilemi propri dei periodi barocco ed il rococò, precedentemente molto criticati, vennero ritenuti, anche presso la corte sabauda, particolarmente adatti per gli arredi aulici delle residenze in linea di continuità con gli allestimenti settecenteschi di numerose sale, mantenutisi, o in alcuni casi appositamente ricreati, nonostante il rinnovamento di età carloalbertina. Per la cultura dell'arredo nell'età di Vittorio Emanuele II, E. Colle, Eclettismo sabaudo: le docorazioni e gli arredi nelle residenze di Vittorio Emanuele II a Torino e a Firenze, in "Antichità viva", n. 1, Firenze, 1988, pp. 44-51; E. Ballaira, A. Griseri, Una casa di campagna per Vittorio Emanuele II alla Mandria, visita all'Appartamento, in F. Pernice (a cura di), La Mandria di Venaria. L'Appartamento di Vittorio Emanuele II, Torino, 1998, con particolare riferimento agli ambienti del salotto, della camera da letto della duchessa e del salotto verde, pp. 49-55
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100208755
  • NUMERO D'INVENTARIO 2497 (?)
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Torino
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • ISCRIZIONI sotto il piano/ su etichetta rettangolare prof - Francesco Virano e Figli/ Via Montebello n. 21/ .../ Lavori e provviste fatti per il Signor - lettere capitali - a impressione -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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