progetto di ponte sulla Dora Riparia a Torino

dipinto, 1817 - 1830

Il dipinto è un elaborato progettuale del ponte sul fiume Dora a Torino ideato dall'architetto Mosca. Nella parte superiore si scorge il profilo del corso, attuale Giulio Cesare, con edifici a sinistra del ponte e un viale alberato sulla destra. In basso a sinistra è tracciata la pianta della relativa zona di Torino, in cui sono previste due piazze di forma analoga all'imbocco del ponte

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA carta/ acquerellatura
  • ATTRIBUZIONI Mosca Carlo Bernardo (cerchia)
  • LOCALIZZAZIONE Castello Ducale
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE L'acquerello risulta censito negli inventari per la prima volta nel 1831 e da allora ha subito vari spostamenti all'interno del Castello tra i primo e il secondo piano nobile. Raffigura il progetto di Carlo Bernardo Mosca per il ponte sulla Dora che da lui prende il nome. Nato a Occhieppo Superiore il 6 novembre 1792, Mosca è ammesso all'Ecole Polytecnique di Parigi nel 1809 e dal 1811 continua gli studi presso l'Ecole des Ponts et Chaussées. Alla caduta di Napoleone fa rientro in Italia e diventa ufficiale del Genio Civile, svolgendo la sua attività in provincia di Savona prima ed in Piemonte a partire dal 1818. Nel 1819 è nominato Ingegnere Civile e Idraulico per l'Ordine Mauriziano e poi ingegnere-amministratore. La sua attività si articola in interventi sul patrimonio agricolo, opere di restauro e completamento di edifici privati, pubblici ed ecclesiastici. Dal 1820 al 1848 risulta membro del Congresso permanente e Consiglio Superiore di Ponti e strade. Carlo Alberto lo nomina Primo Architetto Idraulico, affidandogli la ristrutturazione di molti edifici della Casa Reale. Muore a Rivalta Torinese il 13 luglio 1867 (cfr. Vera Comoli, Laura Guardamagna, Micaela Viglino, a cura di, "Carlo Bernardo Mosca. Un ingegnere architetto tra Illuminismo e Restaurazione", Milano 1997).I primi accenni alla costruzione di un ponte sulla Dora in prosecuzione dell'attuale via Milano risalgono al 1817. L'ingegnere disegna un progetto audace per un ponte "retto, in pietra, ad un solo arco ribassato di 45 metri di corda e 5,50 di saetta. La costruzione dello straordinario manufatto, che incomincia nel 1823, deve concludersi, secondo il contratto, entro quattro anni" ma difficoltà tecniche e problemi burocratici spostano l'inaugurazione al 1830. Mosca, oltre al ponte, disegna un "tronco di strada, su di un terrapieno inclinato ... che deve attuarne il raccordo col piazzale d'Emanuele Filiberto" e nel progetto definitivo del 1825 comprende anche il piano urbanistico per l'intero quartiere (cfr. E. Castelnuovo-M. Rosci, a cura di, "Cultura figurativa e architettonica negli stati del Re di Sardegna 1773-1861", catalogo della mostra, Torino 1980, v. III pp. 1167-1169)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100208432
  • NUMERO D'INVENTARIO 2230
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Complesso Monumentale del Castello Ducale, Giardino e Parco d'Agliè
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • ISCRIZIONI in basso, al centro - DORA RIPARIA - lettere capitali - a penna -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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