paesaggio montano con villaggio
dipinto
1890 - 1908
Soldini Arnaldo (1862/ 1936)
1862/ 1936
Il dipinto rappresenta la veduta di un villaggio, caratterizzato da case in pietra, sito ai piedi delle montagne
- OGGETTO dipinto
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MATERIA E TECNICA
tela/ pittura a olio
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MISURE
Altezza: 71
Larghezza: 116.4
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ATTRIBUZIONI
Soldini Arnaldo (1862/ 1936)
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Palazzo Comunale
- INDIRIZZO via Principe Tommaso, 22, Agliè (TO)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Il dipinto con cornice si trova allestito nella Sala Consiliare del Comune di Agliè insieme ad altre tre opere provenienti dal vicino Castello ducale. I quattro dipinti non presentano numeri d'inventario relativi all'ultima inventariazione del Castello del 1964, per cui si deduce che il trasferimento al Palazzo Comunale sia avvenuto in epoca successiva al passaggio dei beni del Castello allo Stato ma anteriore al '64. Qui potrebbero essere stati inventariati tra i beni del Comune, come indicano le etichette prestampate con l'iscrizione "COMUNE DI AGLIE'/ INV." riscontrate sui pezzi. Nell'ultima collocazione storica attestata in Castello, nel 1927, l'opera risulta allestita al secondo piano nobile, nel "Magazzino (come retro) (Galleria Giapponese)?".Il dipinto è firmato da Arnaldo Soldini (Brescia 17 novembre 1862 - Val Trompia in provincia di Brescia 17 novembre 1936), allievo di Luigi Campini. La sua produzione si compone prevalentemente di vedute montane o campestri, quasi tutte tratte dal vero, ritraenti località della provincia di Brescia (Giuseppe Luigi Marini, "Il valore dei dipinti dell'Ottocento e del primo Novecento", XIX edizione 2001-2002, Torino 2001, pp. 718-719). Partecipa alle esposizioni bresciane di "Arte in famiglia" dal 1876 al 1930, alle Biennali di Venezia nel 1887, '97 e '99 e ad alcune mostre organizzate all'estero (cfr. A. M. Comanducci, Dizionario illustrato dei pittori, disegnatori e incisori italiani moderni e contemporanei, Milano 1962 (III ed. ), v. IV p. 1826; voce biografica di P. Fasolato in Maria Masau Dan - Giuseppe Pavanello, a cura di, "Arte d'Europa tra due secoli: 1895-1914. Trieste, Venezia e le Biennali", Milano 1995, pp. 331-332). Nelle sue opere in genere la figura umana è assente, fino all'inizio del Novecento i colori predominanti sono i verdi e i grigi ma successivamente tende a schiarire i toni verso l'azzurro comprendendo una porzione più vasta di cielo. A partire dal 1924 ai paesaggi montani si aggiungono vedute del lago d'Iseo
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100208419
- NUMERO D'INVENTARIO 4357
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Torino
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
- DATA DI COMPILAZIONE 2004
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2007
- ISCRIZIONI in basso, a sinistra - Soldini f - corsivo - a penna -
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0