Il mattino nell'Italia meridionale. paesaggio con alberi

dipinto, 1861 - 1861

In un'aperta campagna, tra alti alberi frondosi, camminano due figurette a sinistra e un gregge col pastorello a destra.Cornice XIX secolo, dorata, liscia con decorazione di perline in pastiglia

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA tela/ pittura a olio
  • ATTRIBUZIONI Ardy Bartolomeo (1821/ 1887): esecutore
  • LOCALIZZAZIONE Avvocatura Distrettuale dello Stato
  • INDIRIZZO Corso Stati Uniti 45, Torino, Torino (TO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Bartolomeo Ardy, nato a Saluzzo nel 1821, fu allievo di Calame a Ginevra e si specializzò nel paesaggio con particolare attenzione all'osservazione della natura e ai brillanti contrasti chiaroscurali. Nel 1848 si trovava a Roma, dove si arruolò per combattere nella prima guerra di indipendenza; qui visse almeno fino al 1856, dipingendo soggetti della campagna romana. Partecipò frequentemente alle mostre della Promotrice torinese dal 1851 al 1881, con discreto successo. Nel 1865 fu chiamato come ispettore economo all'Accademia Albertina di Torino e qui ottenne nel 1883 la cattedra della scuola di ceramica, tecnica che aveva appreso dal ceramista Giuseppe Devers. Con i suoi paesaggi, vedute della Savoia, della Svizzera (in particolare del lago di Ginevra) e della campagna romana, Ardy partecipò a quel processo di avvicinamento a una visione più diretta della natura elaborata dall'Ottocento europeo più maturo (cfr. le schede di R. Maggio Serra nel catalogo "Cultura figurativa e architettonica negli Stati del Re di Sardegna. 1773-1861" a cura di E. Castelnuovo e M. Rosci, Torino 1980, v. II p. 731 n. 822 e v. III p. 1390, e la scheda biografica dell'artista, di L. Fanelli, nel volume "Pittori dell'Ottocento in Piemonte. Arte e cultura figurativa 1830-1865", a cura di P. Dragone, Torino 2001, p. 301, con bibliografia precedente).Il dipinto è firmato e datato 1861; esso viene presentato alla XX esposizione della Società Promotrice delle Belle Arti di Torino, tenutasi nel 1861, e compare in catalogo col n. 327 (£. 1.200).L'opera, che risultava collocata al primo piano del Palazzo Reale Vecchio di Torino, camera n. 72, durante le fasi di inventariazione del 1879-1880, è registrata nel corridoio del primo piano del Palazzo Nuovo nel 1966; comunicazioni verbali raccolte durante il sopralluogo all'Avvocatura dello Stato rimandano la consegna in deposito del dipinto ad "almeno prima del 1973" (esiste un "Elenco quadri consegnati all'Avvocatura Distrettuale dello Stato - Torino" datato 1974/1975)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100207816
  • NUMERO D'INVENTARIO 7575
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Musei Reali - Palazzo Reale
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • DATA DI COMPILAZIONE 1995
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2003
    2007
  • ISCRIZIONI in basso a destra, su etichetta - 32.. - lettere capitali -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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