festa della pesca a Nizza Marittima nel 1826. festa della pesca a NIzza con Carlo Felice e Maria Cristina di Savoia

dipinto, 1839 - 1847

Nel golfo della città di Nizza, in primo piano e a sinistra è un grande padiglione costituito da un tendone sostenuto da quattro colonne, due delle quali sormontate da altrettante bandiere, una centrata da un'aquila coronata, l'altra rossa con la croce bianca. Sotto il padiglione il re Carlo Felice e la regina Maria Cristina assisi, accolgono a braccia aperte un bimbo inginocchiato davanti a loro su un conchiglione, alle spalle del bimbo due uomini sostengono l'altra parte della conchiglia. Il seguito dei reali li circonda e assiste alla scena, mentre altri uomini e donne portano delle ceste di pesci. Sotto l'ampio scalone che fronteggia il padiglione, la spiaggia; dal mare, molti pescherecci approdano sulla riva, dove donne e uomini sono impegnati a liberarli le reti dal pescato. In lontananza alcuni velieri e sulla riva un grande muro dal quale si affaccia il popolo che assiste alla scena

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA tela/ pittura a olio
  • MISURE Altezza: 165
    Larghezza: 231
  • ATTRIBUZIONI Righini Pietro Giuseppe (1793/ 1856): esecutore
  • LOCALIZZAZIONE Castello Ducale
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE L'episodio cui si riferisce il presente dipinto è la visita di Carlo Felice e Maria Cristina a Nizza tra il novembre e il dicembre 1826 (in: M. C. Gozzoli, in: "Cultura figurativa e architettonica negli Stati del Re di Sardegna, 1773-1860", Torino 1980, v. I, p. 295, n. 291). Il dipinto venne commissionato a Pietro Giuseppe Righini da Filiberto Avogadro di Collobiano, per conto della regina Maria Cristina, il 1 giugno 1839, insieme a: "Visita all'Isola Bella" altro dipinto che si trova nel castello. Questi, insieme ad altri, commissionati negli stessi anni dalla regina, illustravano episodi della vita della coppia reale. La festa per la pesca è allegoricamente rappresentata da un bimbo inginocchiato su una conchiglia davanti ai reali, una specie di simbolo propiziatorio. L'intento del pittore è la cronaca storica, ottenuta con una calligrafica minuzia dei particolari. Il pagamento del dipinto in oggetto, avvenne in diverse rate: dal 1842 al 1847 per un totale di L. 3000, quando il quadro, "fu depositato negli App.ti Reali di S.M. in Torino" (in ASTO, Archivio Duca di Genova, Casa di Maria Cristina, anno 1842, n. 209; anno 1843, n. 6 m. n. 610b; anno 1844, n. 7 e n. 168, m. n. 610t; anno 1847, n. 344, m. n. 613). Non si sa con esattezza quando il quadro arrivò al Castello di Agliè, presumibilmente poco dopo la consegna da parte del pittore se già nel 1855 compare nell'inventario del Castello, collocato al Primo Piano Nobile nella Sala di Trattenimento, a fianco del su pendant sempre del Righini. Curioso è che il numero dell'etichetta di tale inventario è erroneamente l'81, perché sul registro è invece segnalato il n. 223 (in: ASTO, Archivio del Duca di Genova, Tenimento di Agliè, m. n. 3, fasc. 32)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100207686
  • NUMERO D'INVENTARIO 1908
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Complesso Monumentale del Castello Ducale, Giardino e Parco d'Agliè
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • ISCRIZIONI tela, in basso a sinistra, in nero - P.ro Righini - corsivo - a penna -
  • STEMMI in alto a sinistra sulla colonna del padiglione - comunale - Stemma - Bandiera di Nizza - Bandiera cosituita da un'aquila di rosso, coronata del medesimo, movente da un monte di tre vette di verde uscente dal mare d'azzurro fluttuoso d'argento che è di Nizza
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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