porta - ad un battente, opera isolata - ambito piemontese (seconda metà sec. XVIII)

porta ad un battente 1750 - 1799

Porta a soffietto a due battenti e quattro ante dipinte con una tonalità azzurra-grigio chiaro, suddivise in quattro riquadri rettangolari e quadrati, decorati da borchie a forma di rombo

  • OGGETTO porta ad un battente
  • MATERIA E TECNICA ferro/ battitura
    legno/ intaglio/ pittura/ doratura
  • MISURE Profondità: 3.5
    Altezza: 275
    Larghezza: 124
  • AMBITO CULTURALE Ambito Piemontese
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Villa della Regina
  • INDIRIZZO Strada Comunale Santa Margherita, 79, Torino (TO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Nell'"Anticamera" degli Appartamenti Reali a mezzanotte l'"Inventario di tutti li mobili, oggetti di addobbamento ed altri diversi di Regia Spettanza esistenti nel Palazzo della Vigna Reale detta della Regina e nelli fabbricati dipendenti, posti sotto la custodia del Concierge sig. Felice Boozoky" (ASTO, Corte, Archivi Privati, Castelli Berroni - m. 19) nel 1845 registra "due Porte in quattro parti colorite bigio, una con filetti dorati munita caduna di quattro anelli di metallo di serratura senza chiave e crocco". La porta a soffietto incernierata nella parete nord è attualmente inventariata con i numeri 23.11 A - 23.11 B. Le quattro ante che la compongono sono realizzate in legno di noce, suddivise in quattro riquadri rettangolari di colore azzurro-grigio chiaro e ornati da borchie metalliche di forma romboidale. La porta è ancora dotata di serratura e ferramenta originale in ferro battuto.Le indagini condotte dal dott. Stefano Volpin hanno evidenziato la presenza di uno strato preparatorio composto da almeno quattro stesure sovrapposte di gesso e colla animale, ingessatura che nel complesso risulta piuttosto porosa e non particolarmente compatta. Su questa si stende un sottile film di colore rosso-arancio identificato, per aspetto e composizione, con un bolo rosso, formato cioè da argille ricche di ossidi di ferro. Si tratta del tradizionale fondo cromatico adesivo per la sovrastante metallizzazione applicata a guazzo, della quale rimangono tracce sottilissime ed irregolari. Si tratta di una foglia d'oro puro. Sopra l'oro è presente un sottile ed irregolare film pittorico grigio composto da una sorta di tempera grassa, molta biacca e isolate e piccolissime tracce forse ascrivibili a del nerofumo. In alcuni punti sono state inoltre ritrovate isolate particelle azzurre dall'aspetto vetroso, identificate come blu di smalto o smaltino. Questo pigmento è già stato identificato in altri elementi pittorici della Villa, ma solo nelle pitture murali in quanto tipico pigmento per l'affresco
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100206440
  • NUMERO D'INVENTARIO s.n
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Torino
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • DATA DI COMPILAZIONE 2003
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2007
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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