motivi decorativi e cesti con frutta

decorazione pittorica, ca 1675 - ca 1749

La decorazione pittorica degli sguinci di finestra prevede sulle pareti motivi decorativi d'ispirazione vegetale e sui voltini un cesto con frutta tra rami fioriti

  • OGGETTO decorazione pittorica
  • MATERIA E TECNICA intonaco/ pittura
  • AMBITO CULTURALE Ambito Piemontese
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Villa della Regina
  • INDIRIZZO Strada Comunale Santa Margherita, 79, Torino (TO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Nella sala si conservano alcune parti di decorazione parietale risalenti al Seicento, dai primi saggi effettuati nella sala da Sandra Perugini emerge che la decorazione iniziale degli sguinci delle finestre e della porta verso sud è coerente con quella dello zoccolo. Negli sguanci di finestra la restauratrice ha distinto quattro fasi successive: la più antica con decorazione ad affresco raffigurante girali floreali, quella successiva con girali floreali (caratterizzati dai colori azzurro e rosso) su fondo chiaro, poi ripresa con racemi floreali ocra lumeggiati in bruno e oro su fondo grigio e l'ultima di ripristino della precedente. Augusto Pedrini pubblicò, nell'articolo "Sul palazzo Chiablese detto anche Villa Ludovica presso la Villa della Regina", due fotografie della decorazione dello zoccolo proponendo una datazione intorno al 1634 (cfr. A. Pedrini in "Atti e rassegna tecnica della Società ingegneri e architetti in Torino", nuova serie, a. 15 n. 1, gennaio 1961, pp. 26-28). Lo studioso riferì che tali affreschi della "sala cubicolare del Re" della "Villa Ludovica presso la Villa della Regina" daterebbero "dall'anno 1634 al 1650" e "secondo gli studi del Vesme dovrebbero essere dei pittori M. Antonio Giamelo e Agostino Parentani torinesi. Per i fiori si fa il nome del pittore Domenico Fea di Chieri che molto operò nella Vigna di Madama Reale". Allo stato attuale delle ricerche, verificato che i pagamenti ai citati pittori Giamelo e Parentani riguardano generici lavori fatti per feste tenutesi alla Vigna nel 1634, si propone, sulla base dell'analisi stilistica, un'attribuzione ad ambito piemontese dell'ultimo quarto del XVII secolo. La datazione proposta tiene conto dei due estremi cronologici riconducibili alla diverse fasi decorative riscontrate
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100206416
  • NUMERO D'INVENTARIO s.n
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Torino
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • DATA DI COMPILAZIONE 2003
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2007
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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