altare, opera isolata - ambito piemontese (terzo quarto sec. XVII)

altare 1650 - 1674

La mensa d'altare, dal fronte rettangolare con decorazione geometrica, si trova inserita in una struttura basamentale composta da due elementi aggettanti laterali. Questi sorreggono basamenti cubici a riquadri marmorei su cui posa una struttura architettonica composta da due coppie di colonne rudentate, ciascuna affiancata da una lesena rudentata. Sia le colonne sia le lesene culminano con capitelli compositi al di sopra dei quali si sviluppa una trabeazione su cui si dispone un fregio di coronamento a timpano spezzato contenente un'arcata a profilo spezzato. Quest'ultima è ornata da una serie di baccellature orizzontali poste lateralmente ad un cherubino, al di sopra del quale si sviluppa una sorta di fastigio rettangolare sormontato da un altro cherubino. La parete di fondo della struttura ospita una pala d'altare inquadrata lateralmente dalle due coppie di colonne

  • OGGETTO altare
  • MATERIA E TECNICA MARMO BIANCO
    MARMO NERO
    MARMO ROSSO ANTICO
    marmo/ scultura
    stucco/ marmorizzazione
  • AMBITO CULTURALE Ambito Piemontese
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Chiesa di Santa Maria della Stella
  • INDIRIZZO Via Santa Maria della Stella, Rivoli (TO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La Cappella di N. Signora del Suffragio e del Rosario fu edificata a spese della Compagnia. L'altare, appartenente alla Chiesa di S. Cristina in Torino, fu donato all'Arciprete Can. Prato dal Governo Imperiale nel 1805 [sic] e da lui passato alla Compagnia. La Cappella che ospita l'altare è stata eseguita su disegno dell'architetto Bisier (D. Mattioda, "Maria SS. della Stella venerata nell'Insigne Collegiata di Rivoli", Torino 1898, p. 35, nota 2.). Questa notizia viene ripresa da P. Nesta - L. Patria, "Rivoli, guida agli itinerari turistici", Rivoli 1992, p. 50. M. Grosso, "Storia della Chiesa di S. Cristina", Torino 1966, pp. 28-31, ripercorre le tappe relative all'edificazione della chiesa e delle sue cappelle sulle tracce di G. Claretta. Per volere delle Madama Reale Cristina di Francia nel 1639 si costruisce una chiesa provvisoria per le monache carmeliane. I lavori della chiesa e gli ampliamenti del monastero iniziano nel 1648 e sono ancora in corso nel 1656. Nel 1664 muore la prima Madama Reale e, per sua volontà, viene sepolta in S. Cristina (dove riposa fino al 1802); nel 1675 muore anche suo figlio, il duca Carlo Emanuele II. Diventa reggente la moglie Giovanna Maria Battista di Savoia Nemours. L'interno della chiesa di Santa Cristina si presenta composto di tre bellissime cappelle: quella maggiore di S. Cristina, propria della Madama Reale, "con altare di bronzo e marmi col sterno, scalinata e balaustrata di marmi; a mano destra è la Cappella di S. Giuseppe, pure di architettura peregrina, di marmi di narbona, di colonne e pilastri con contraltare di mischi e bronzi di gran prezzo fatta fare dall'altezza reale di Carlo Emanuele II; l'altra cappella a mano sinistra della Concezione della Vergine SS. tutta ornata di marmi di narbona, tanto l'altare, balaustrata e sterni e parimenti con contraltare di mischi e bronzi, fatto fare da Madama Reale Giovanna Maria Battista, come da lei fatto fabbricare". Nell'archivio parrocchiale di Santa Maria della Stella si conserva un documento attestante la provenienza dell'altare della cappella della Madonna del Rosario dalla chiesa di S. Cristina di Torino. Il Prefetto del Dipartimento del Po dichiara: "A monsieur le Directeur de l'Enregistrement et du domaine/ Turin le 10 floreal 13. Par lettre en date du 27 germinal derniers Monsieur l'Administrateur Général m'autorise a faire la remise aux Curés de S. Maurice, de Bussolino, et de Rivoli des autels an marbre, des statues en bois, et des autres effets desservant au culte, qui existent dans les ci devant Couvents de l'Annonciation, et des Carmelites de Turin. J'ai en conséquence l'honneur de Vous inviter, Monsieur le Directeur, de vouloir bien charger un des Préposés de votre administration de faire la remise, dont il s'agit, aux Curés pétitionnaires ou a telles personnes qui se présenteront de leur part, et d'en dresser procès verbal. Cette concession est gratuite, et les concessionnaires ne sont tenus qu'a faire réparer à ses fraie les dégradations que l'enlèvement de ces objets pourra occasionner. La remise du grand Autel des Carmelites avec deux statues en bois qui existent envers la porte de cette Eglise, sera faite au Curé de Bussolino; celle des deux autels latéraux avec les deux statues en bois, qui se trouvent envers le grand Autel de la même Eglise des Carmelites, sera faite au Curé de Rivoli; quant a l'autel en marbre et aux objets de culte encore existant dans le Couvent de l'Annonciation, ils seront remis au Curé de S. Maurice. Le Préfet Signé La Nille". Segue il "Procès verbal de remise des deux autels latéraux de l'église Nationale dit des Carmelites, ainsi que de deux statues en bois latérales au grand autel/ [...] Moi sousuignè Visiteur des bâtiments Nationaux je me suis transféré aujourd'hui douze floreul [...] en Turin en compagnie du Curé de Rivoli le Sieur Théologien Joseph Prato Arcipretre natif a Cumiana à l'Eglise nationale dite des Carmelites où arrivé en présence des témoins ci bas signés départ de la Direction de l'enregistrement et domaine en ma qualité de preposi de la même, j'ai fait la remise ou dit Curé de Rivoli [...], des deux autels ci après, savoir: Celui a droite en entrant le quel est entièrement en marbre en trois couleurs, savoir noir dit de frabousa, blanc dit de pont, et rouge dit persighier, ce dernier taché de blanc, et gris, orné de quatre colonnes d'ordre composite, base, et Capitaux en marbre blanc, avec huit pieds droits de même ordre, base et capiteux idem, posés sur des piédestaux, et zoccolo le quel est de même hauteur de la mensa; - Continua al campo Osservazioni
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente pubblico territoriale
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100204935
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Torino
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • DATA DI COMPILAZIONE 2002
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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