inginocchiatoio, serie di Peano Bartolomeo, Chianze (ultimo quarto sec. XVIII)

inginocchiatoio,
Chianze (notizie 1817)
notizie 1817

Tre piedi sagomati, lato anteriore con formelle alternate, rettangolari e ad andamento mistilineo, le ultime di differente dimensione tra loro. Montanti posteriori sagomati. Anelli di ferro battuto fissati sui lati per l'inserimento di aste

  • OGGETTO inginocchiatoio
  • MATERIA E TECNICA ferro/ battitura
    LEGNO DI NOCE
    legno/ intaglio/ verniciatura
  • ATTRIBUZIONI Chianze (notizie 1817): restauratore
    Peano Bartolomeo (notizie 1779-1781)
  • LOCALIZZAZIONE Caraglio (CN)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La serie è composta di quattro inginocchiatoi, in cui le specchiature frontali sono disposte in modo analogo a due a due. Ai lati erano presenti due anelli per parte in ferro battuto, per l'inserimento di aste di oggetti processionali: in alcuni inginocchiatoi gli anelli sono andati perduti, e restano i fori per il loro alloggiamento. L'autore degli inginocchiatoi, come dei banchi della chiesa, risulta essere il falegname di Boves Bartolomeo Peano, che riceve nel 1779 la commissione per la realizzazione di sessanta banchi in legno di noce rosso per la nuova chiesa parrocchiale di Caraglio: Archivio parrocchiale di Caraglio, faldone 18, fasc. 1/13, "(5 gennaio) 1779 Atti per la comunità del Luogo di Caraglio di incanti, deliberamenti e con...per la formazione di n° 60 banchi bosco di noce rosso da riporsi nella nuova chiesa parrocchiale di detto luogo...£ 615". Al f. 25 si legge: "Banchi della navata grande della nuova chiesa parrocchiale di Caraglio in servizio dei parrocchiani, e seconda la norma e figura indicata dai due modelli fattisi formare per maggiore chiarezza e facilità dell'impresario, quali banchi dovranno situarsi in essa chiesa in quattro campi uguali, lasciandovi una crociera sul mezzo della platea pel passaggio del Popolo...(...). N. 4 banchi semplici da essere riposti sul principio di caduna campata in testa delli altri banchi doppi infrascritti, e formati con quattro piedi, ossia montanti ripartiti in eguale distanza, a vece dei soli tre, che si vedono nel Modello, per renderli maggiormente sodi e fermi, di lunghezza essi banchi di netto trabucchi uno, piedi due tutti in un pezzo, e altezza totale oncie ventiquattro.. colla faccia d'avanti lavorata con tre pannelli ben puliti, e semblati nei montanti e nell'interno col ginocchiatojo in altezza dal piano del pavimento...che saranno ben pulliti, painati, e cordonati secondo le regole dell'arte, semblati ed incastrati assieme a coda di rondine senza apposizione di verun chiodo, o caviglia di ferro, quali banchi verranno intieramente eseguiti con bosco di noce rossa di bella qualità ben staggionato, e senza gruppi nocevoli, tarlature, spaccature, od altri diffetti, a riserva delle radici dei piedi, ossia montanti , che dovranno esser di bosco di rovere...£ 146". Come si vede all'artigiano erano state date disposizioni molto precise, ed in base ad esse egli aveva realizzato due modelli (probabilmente relativi a banchi e inginocchiatoi, di cui infatti si dà descrizione separata). In realtà poi sia gli uni che gli altri furono fatti con tre piedi, come risultava nei modelli, e non con quattro come richiesto. A Bartolomeo Peano vennero pagate 200 lire per un primo lotto del lavoro, negli anni 1779-1780: faldone 18, fasc. 1/12 "Quittanze originali riguardanti il conto reso dal Notaio Fea Tesoriere della Fabrica della nuova chiesa parrocchiale di Caraglio...", f. 42. Peano non concluse il lavoro rapidamente, dal momento che nel fasc. 1/6 "Registro degli ordinati del nuovo Conseglio stabilito per la direzione della fabbrica della nuova chiesa Paroch.le di questo luogo", riferibile al 1781, ai ff. 68v-69r così si legge: "in ordine al falegname peano deliberatario de banchi, da cui sicome non sarebbesi finora intieramente adempito alla di lui obbligazione e cossi messo in opera il quantitativo de banchi menzionati nel di lui deliberamento, così ogni qualvolta vi avrà adempito non si disente on favor del medesimo il pagamento delle addimandate lire residue quattrocento quindeci, e di quel altra ulterior somma che risulterà ancor dovuta." Per il momento, non avendo trovato notizia del pagamento a saldo del lavoro concluso, la datazione di inginocchiatoi e banchi è stata indicata tra il 1779 e la fine del XVIII secolo. Nel 1817 risulta un intervento di ripristino a inginocchiatoi, di poca importanza vista l'esiguità della spesa, da parte del falegname Chianze: Archivio parrocchiale di Caraglio, "Libro dei conti parrocchiali e registo delle lettere e loro risposte 1807, (VOL. 34), riferibile al XIX secolo, in cui, nei conti di scaricamento relativi al 1817, al 7 gennaio, si legge: "al falegname Chianze per comodar i ginocchiatoi.....franchi 4". Potrebbe trattarsi degli inginocchiatoi della navata
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100204836
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Alessandria, Asti e Cuneo
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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