COMPIANTO SUL CRISTO MORTO

dipinto,

Al centro la Madonna, in veste di colore rosso e manto azzurro, sorregge sulle ginocchia il corpo di Cristo deposto a terra su un telo bianco, con i fianchi avvolti in un perizoma bianco. Cristo è seduto, col capo abbandonato sulla spalla sinistra e le braccia pendenti verso il basso. A sinistra di Maria è la Maddalena, in un manto di colore giallognolo, mentre in secondo piano al centro è san Giovanni Evangelista, con manto rosso, posto davanti alla croce, di cui si vede solo la parte bassa. Ai piedi di Cristo sono due angioletti; in alto a destra cherubini

  • OGGETTO dipinto
  • ATTRIBUZIONI Emina Vincenzo (notizie 1813-1827)
    Morgari Luigi (1857/ 1935)
  • LOCALIZZAZIONE Caraglio (CN)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Don Francesco Gallo nelle Memorie storiche sulla parrocchiale di Caraglio pubblicate sul bollettino parrocchiale dal 1912 al 1916, riporta la notizia che a Vincenzo Emina di Cuneo si debba la decorazione delle sei cappelle laterali della chiesa, per una spesa di tremila lire, deliberata nel giugno del 1823. Allo stesso pittore, nel 1820, era stata affidata la campagna decorativa della volta della chiesa dal cornicione in su: si vedano i pagamenti in diversi mesi dell'anno, e che continuano almeno fino al 1823, nel "Libro dei conti parrocchiali e registo delle lettere e loro risposte 1807" conservato nell'Archivio parrocchiale di Caraglio. Alcuni pagamenti per le cappelle laterali sono già presenti nel 1822: "12 dicembre, Mina (sic.) S. pittore in conto dei 900 franchi Pittura delle cappelle...250 franchi", e ancora il 24 e il 31 dicembre. Gli affreschi vennero ridipinti tra il 1912 e il 1913 da Luigi Morgari, professore presso l'Accademia di Belle Arti, convocato dal parroco di allora, don Ramazzina: Gallo F. Memorie storiche, in Armando L. (a cura di), Da Pieve di Santa Maria a Parrocchia di Maria Assunta a Caraglio, Cuneo 2000, pp. 93-94; Quasimodo F. L'arredo della chiesa parrocchiale di Caraglio: gli altari e gli affreschi, ivi, pp. XVIII, XXIII. Nell'Archivio parrocchiale si conserva un dettagliato prospetto di contratto per dipintura e restauri interni alla chiesa datato 26 dicembre 1911 e firmato dal parroco, in cui a Morgari si commissiona un "rifacimento di tutte le medaglie e figure murali esistenti e restauro delle tele od icone e d'ogni quadro inerente alla Chiesa, compresa la Via Crucis": faldone 19 "Strumenti pubblici riguardanti il Benefizio Parrocchiale", Doc. 239 (Convenzione di restauro, pittura e decorazioni alla chiesa parrocchiale fra il Vicario ed il Pittore Prof. Luigi Morgari 26 dicembre 1911). Di Vincenzo Emina sono note sette tele ovali, realizzate nel 1813, per la cappella della Vergine Addolorata nella chiesa di Sant'Ambrogio a Cuneo; il torinese Luigi Morgari, formatosi all'Accademia Albertina, collaboratore del padre Paolo Emilio e dello zio Rodolfo, realizzò opere di soggetto profano e religioso, numerosi affreschi in Piemonte, Lombardia e Liguria, e fu molto attivo nella decorazione di chiese di Cuneo e del cuneese. Per entrambi si veda Sacchetto G. Artisti dell'Ottocento Novecento attivi a Cuneo, in Gazzola G. M. (a cura di), Cuneo: una Diocesi e una città, Cuneo 1998, p. 279, p. 285, con bibliografia relativa
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100204819
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • DATA DI COMPILAZIONE 2002
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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