armadio a muro,
Graffino Giovanni Battista (notizie 1823)
notizie 1823
L'armadio è suddiviso in nove sportelli indipendenti, lisci, uguali a gruppi di tre, con semplice cornice profilata di modanature; in basso un cassetto liscio che tiene tutta la larghezza del mobile; in alto la cimasa intagliata con volute fitomorfe; al centro pannello liscio rettangolare, che in origine doveva avere valore liturgico e iconografico
- OGGETTO armadio a muro
- AMBITO CULTURALE Ambito Piemontese
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ATTRIBUZIONI
Graffino Giovanni Battista (notizie 1823)
- LOCALIZZAZIONE Caraglio (CN)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE La sacrestia attuale della chiesa venne costruita a partire dal 1823, trasferendo quella antica che si trovava dalla parte opposta, accanto al presbiterio; nel Libro dei conti parrocchiali e registo delle lettere e loro risposte 1807, presente nell'Archivio Parrocchiale di Caraglio, vol. 34, si riscontrano nel 1823 i pagamenti per lavori all'assito della sacrestia, e poi alla "nuova Guardaroba in sacrestia" al falegname Giovanni Battista Graffino, figlio di Agostino, attivo in chiesa per numerosi lavori di falegnameria (come la costruzione delle bussole e del coro). Nel 1869 un incendio distrusse la metà della sacrestia, con "il bancone e rispettive guardarobe": in seguito a questo si provvide pochi anni dopo al restauro della sacrestia e al recupero delle parti meno danneggiate. I due armadi a muro sembrano pertinenti al lavoro del 1823; è possibile che i restauri dell'ultimo quarto dell'Ottocento abbiano comunque interessato anche le parti in questione, in particolare le cimase, che in un caso appaiono recuperate, ma completamente private del basso rilievo ad intaglio
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100204773
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
- DATA DI COMPILAZIONE 2002
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0