altare, opera isolata - ambito piemontese (ultimo quarto sec. XIX)

altare,

L'oggetto è composto di una mensa su breve gradino, decorato a finto marmo verde, rosso e grigio e con intagli dorati di fiori e volute vegetali, e monogramma mariano; un solo gradino e dossale costituito di tre edicole centinate, di cui le due laterali larghe la metà di quella centrale, e più basse; in alto tre cimase ad intaglio di volute fitomorfe e monogramma dei singoli santi contenuti nelle nicchie

  • OGGETTO altare
  • MATERIA E TECNICA legno/ intaglio/ pittura/ doratura
  • AMBITO CULTURALE Ambito Piemontese
  • LOCALIZZAZIONE Caraglio (CN)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE L'altare è stato pensato per ospitare al centro il gruppo scultoreo dell'Assunta (oggi presso il presbiterio): presenta una tipologia ricollegabile all'ultimo quarto del XIX secolo per la semplificazione e ripetitività della decorazione. Secondo le notizie fornite dall'economo spirituale della parrocchia di Caraglio all'inizio del Novecento, don Francesco Gallo, che scrisse delle "Memorie" sulla chiesa, si ricava l'informazione che il gruppo statuario della Madonna Assunta venne regalato alla chiesa dalla Contessa Garin di Cocconato nel 1891: si può pensare che ad una data di poco successiva si sia provveduto all'allestimento di un altare idoneo ad ospitare il gruppo, insieme alle altre due statue di Sant'Isidoro e Santa Agnese. Gallo F. Memorie storiche, in Armando L. (a cura di), Da Pieve di Santa Maria a parrocchia di Maria Assunta a Caraglio, Cuneo 2000, pp. 96-97
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100204739
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Alessandria, Asti e Cuneo
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • DATA DI COMPILAZIONE 2002
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • ISCRIZIONI in alto, sopra le edicole - SI AVM SA - lettere capitali - a rilievo -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

ALTRE OPERE DELLA STESSA CITTA'

ALTRE OPERE DELLO STESSO AMBITO CULTURALE