mantovana, serie - produzione piemontese (fine/inizio secc. XIX/ XX)

mantovana, post 1890 - ante 1910

La mantovana si presenta composta da otto parti assemblate con filo di seta. Alle estremità dei due elementi centrali si dispongono due pendenti arriciati trattenuti da piccola coccarda in tessuto. Il motivo viene ripreso al centro nel punto in cui sono cuciti i due elementi centrali con un pendente di dimensioni inferiori. Tessuto di colore giallo con motivo a grosso modulo a maglie emtro le quali si sviluppa infiorescenza con al centro un tulipano. Le estremità delle coccarde, dei pendenti e delle parti orizzontali sono profilate con gallone con motivo a foglie affrontate con margherita centrale in giallo su fondo azzurro al quale è applicata una frangia le cui briglie sono costituite da pallottole ed altro elemento di forma cilindrica rivestite di filo di colore azzurro e giallo

  • OGGETTO mantovana
  • MATERIA E TECNICA filo di seta
    LEGNO
    seta/ taffetas/ broccatura
  • MISURE Altezza: 84
    Lunghezza: 210
  • AMBITO CULTURALE Produzione Piemontese
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Convento dei Servi di Maria
  • INDIRIZZO Strada Basilica di Superga, 73, Torino (TO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La coppia di mantovane o pendoni è documentata nell'inventario del 1910 alle finestre dell'Anticamera dell'Appartamento Reale al piano terreno, mentre in quello del 1965 risultano accantonate in un locale di passaggio tra la Seconda Sala di Ricevimento e la Camera da letto, mentre l'Anticamera risulta priva di esse. La tipologia caratterizzata da un ricco drappeggio, sovrabbondanza di elementi decorativi e tessuto con motivi decorativi che riprendono schemi di gusto Barocco, secondo quel revival degli stili storici, risulta particolarmente diffusa ed alla moda negli ultimi decenni del XIX secolo, non solo nelle residenze sabaude, ma più generale in tutte le capitali europee come ben documentano i cataloghi dell'epoca che si caratterizzano per la vasta gamma di soluzioni che denotano la grande attenzione rivolta nella seconda metà dell'Ottocento a questo elemento d'arredo ed in particolare ai tsesuti di rivestimento che dovevano rendere accogliente l'ambiente. (Thorton P. Authentic Decor. The domestic interior 1620-1920, Usa, 1984, pp. 296, 207, 351; Westreman Bulgarella Mary, Gli interventi di conservazione sulle tappezzerie di Palazzo Pitti, in Mottola Molfino A. (a cura di), Le tappezzerie nelle dimore storiche, atti del convegno, Torino, 1987, pp. 56-61, figg. 57-59; Zanni. A, Mobili morbidi e seduzione, in Zanni A. (a cura di), La Casa dell'Ottocento. Mobili soffici, Milano, 1990, pp. 35, 61, 73)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100204533
  • NUMERO D'INVENTARIO s.n
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Torino
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • DATA DI COMPILAZIONE 2002
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2007
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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