reliquiario a teca - a urna, serie - bottega lombarda (metà sec. XVII)

reliquiario a teca a urna,

Il reliquiario, a forma di urna, poggia su 6 piedini dorati a voluta. E' a forma esagonale con i lati dati da una cornice lignea e il vetro al centro; presenta un coperchio a forma trapezoidale, diviso in sei scomparti delimitati all'interno dal vetro. E' sormontato, sopra il coperchio, da due palmette tenute insieme da una corona e con al centro una crocetta. Le parti in legno della fronte mostrano degli ornati applicati, con volute ed elementi vegetali in argento sbalzato

  • OGGETTO reliquiario a teca a urna
  • MATERIA E TECNICA legno di ebano
    metallo/ laminazione/ argentatura
    VETRO
  • AMBITO CULTURALE Bottega Lombarda
  • LOCALIZZAZIONE ORTA SAN GIULIO (NO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La serie di reliquiari è segnalata con precisione per la prima volta nell'inventario del prevosto Morandi (1776-1786). Contiene le reliquie dei martiri Dioniso, Onorato e Anselmo, estratte dalle catacombe romane e donate nel 1647 dal Cardinale Alessandro Ginetto Vitriccio rispettivamente ad un predicatore cappuccino guardiano del Sacro Monte di Orta e all'ortese Giovan Battista Fortis. Le ossa dei tre martiri furono poi divise in 4 reliquiari realizzati nel 1648, come attestano i documenti di ricognizione. La tipologia del reliquiario in legno di ebano e applicazione metallica, come ricorda Giovanni Romano, ha una derivazione da esemplari tedeschi della fine del XVI secolo: tuttavia essa trova diffusione anche nel Nord Italia e in particolare a Milano, luogo di esecuzione della suppellettile qui esaminata. Proprio nel capoluogo lombardo (Santa Maria della Passione) è stato di recente schedato un reliquiario ad edicola, ma con gli stessi materiali e simili ornati, mentre nella parrocchiale della vicina Miasino si trovano alcuni oggetti di analoga tipologia, sicuramente provenienti dalla medesima bottega del nostro
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100204226-0
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Biella, Novara, Verbano-Cusio-Ossola e Vercelli
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • DATA DI COMPILAZIONE 2002
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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