la fidanzata. figura femminile
dipinto,
ca 1867 - ca 1887
Giuliano Bartolomeo (1825/ 1909)
1825/ 1909
Dipinto entro cornice lignea intagliata e dorata dagli angoli arrotondati. Rappresenta una figura femminile seduta su una sedia, con braccio sinistro appoggiato a tavolino, intenta ad osservare un anello indossato al dito mignolo. Sul tavolino si scorge sul margine destro un mazzo di fiori mentre sulla sinistra appaiono le fronde di un albero e paesaggio sullo sfondo
- OGGETTO dipinto
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ATTRIBUZIONI
Giuliano Bartolomeo (1825/ 1909)
- LOCALIZZAZIONE Castello Ducale
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Il dipinto un tempo si trovava collocato nella Villa ducale di Stresa, acquistata dalla duchessa Elisabetta nel 1878 e ceduta nel 1913, dove decorava una camera al primo piano della Palazzina, secondo quanto riportato nell'inventario del 1890 reperito in Archivio di Stato.Bartolomeo Giuliano (Susa 15 agosto 1825 - Milano 12 aprile 1909) seguì i corsi del Biscarra e dell'Arienti all'Accademia Albertina e fu assistente del Gamba a partire dal 1855. Presenziò a lungo agli eventi espositivi organizzati in città dalla Società Promotrice di Torino, nei cui cataloghi è ricordato con 87 dipinti ad olio dal 1846 al 1898 ed altre tele fino al 1905, dal Circolo degli artisti dal 1863 al 1872 e dalle Biennali di Venezia nel 1895 e nel 1897 (cfr. Eraldo Bellini, "Pittori piemontesi dell'Ottocento e del primo Novecento", Torino 1998, pp. 213-215). Nel 1851 espose "Gli esuli italiani che piangono la patria perduta" e nel 1854 vedute di Susa e di La Spezia, che confermano l'aderenza del pittore nella fase iniziale della sua carriera alla pittura di storia e di paesaggio d'ispirazione romantica. Nel 1861 si trasferì a Milano, esponendo in quello stesso anno alla Promotrice la "Parisina", acquistata dal Municipio, ed ottenne ben presto un grande successo nell'ambiente milanese come paesista, diventando uno dei più apprezzati della scuola lombarda degli anni Ottanta. Insegnò anche all'Accademia di Brera; sue opere si conservano a Brera, nelle Galleria d'arte moderna di Torino, in quella di Milano e nella Reggia di Capodimonte. La tela in esame rispecchia l'evoluzione compiuta dall'autore, che si avvicinò "ad un tipo di pittura di storia più aneddotico e rispondente alle atteste di un pubblico borghese" per poi dedicarsi a "scene di vita contemporanea" (cfr. scheda redatta da F. P. Rusconi per il "Dizionario biografico degli italiani", vol. 56, Roma 2001, pp. 776-777). Il numero presente sull'opera in esame indica l'acquisto ad una mostra della Promotrice; dalla ricerca nella banca dati è emerso che con n. 124 compaiono nei cataloghi della Promotrice un dipinto nel 1867 con titolo "La fidanzata" (esposto nella sala III con prezzo 900) ed uno nel 1887 con titolo "Prime impressioni (mezza figura) (sala III e valutazione 900). La ricerca per titolo "Fidanzata" ha fatto emergere altre due opere, una esposta nel 1886 con n. 234 sala III £. 700 ed una all'esposizione nazionale del 1898 con n. 451, nella sala G al prezzo di £. 2500. In assenza di ulteriori informazioni si resta in dubbio sull'esatto riconoscimento con una di queste tele, esclusa l'ultima perchè discordante con l'etichetta di Stresa del 1890
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100204153
- NUMERO D'INVENTARIO 2144
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
- DATA DI COMPILAZIONE 2002
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- ISCRIZIONI in basso, a destra, in nero - 124 su etichetta rettangolare - a impressione -
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0