ritratto di Guglielmo di Chalamont

dipinto, 1842 - 1842

Dipinto entro cornice lignea intagliata, dorata con decori a pastiglia negli angoli. Ritrae Guglielmo di Chalamont a mezzo busto, con corazza. Nella parte inferiore del dipinto iscrizione in caratteri stampatello

  • OGGETTO dipinto
  • ATTRIBUZIONI Sampietro Francesco (1815/ 1896)
  • LOCALIZZAZIONE Castello Ducale
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il dipinto appartiene alla serie di settantadue tele raffiguranti Cavalieri dell'Ordine Supremo della Santissima Annunziata commissionate dalla regina Maria Cristina, vedova di Carlo Felice, per la Galleria della Chiesa del Castello di Agliè. Il ciclo fu inaugurato dal ritratto del "governatore di Torino Sallier de La Tour, il comandante delle truppe nel 1821, e ministro degli esteri di Carlo Felice, dipinto nel 1841 dal Capisani (bozzetto a Racconigi)" (cfr. E. Castelnuovo-M. Rosci, a cura di, "Cultura figurativa e architettonica negli stati del Re di Sardegna 1773-1861", catalogo della mostra, Torino 1980, v. I p. 396 di Marco Rosci). Al dipinto di grandi dimensioni (cm. 176 x 108) furono accostati, come pendant, il ritratto di Guglielmo di Grandson (226 x 158 cm.) realizzato da Francesco Sampietro e poi il gruppo di tele più piccole (cm. 70 x 50 circa). La scelta tematica della serie s'inserisce nel filone programmatico di esaltazione dinastica condiviso dal nuovo sovrano Carlo Alberto, promotore di progetti analoghi a decorazione della Galleria del Daniele e della Sala del Caffè di Palazzo Reale a Torino, distinguendosi però nella scelta degli artisti coinvolti. La regina infatti, in autonomia dalla sfera ufficiale, predilesse giovani pittori degli stati sardi e vincitori del pensionato a Roma come Angelo Capisani, Gaetano Gallino, Michelangelo Pittatore, Carlo Frigiolini, Francesco Sampietro e Francesco Cusa.Il dipinto è attribuito dagli inventari a Francesco Sampietro, nato a Garlasco (Pavia) il 2 giugno 1815 e morto a Torino il 1° agosto 1896. Dopo aver studiato privatamente a Pavia con l'incisore Giovita Garavaglia, il pittore si trasferì a Milano (1832-39), Venezia (1843) e Roma, specializzandosi nella tematica sacra e storica. Più volte presente alle esposizioni della Società Promotrice delle Belle Arti di Torino (nel 1856 e nel '58) e di Genova (dal 1852 all'82), è attestato al castello di Agliè per la realizzazione di alcune tele del ciclo dei cavalieri dell'Annunziata, per i dipinti raffiguranti "Clorinda e il suo vecchio consigliere" e "San Giovanni a Patmos" e per avere compilato nel 1855 il "Catalogo di quadri ed oggetti d'arte esistenti nel R. Castello di Agliè". Nel corso della ricerca d'archivio è stata reperita la lettera d'incarico datata "Roma 16 aprile 1842" al Sampietro per "otto ritratti dei primi cavalieri del collare della SS.ma Nunziata", retribuiti 18 scudi romani l'uno, da terminarsi "parte nel corrente dell'anno 1842 e parte nell'anno 1843". Nella lettera compare l'elenco dei personaggi da ritrarre, si tratta dei "seguenti cavalieri creati da Amedeo VI nell'anno 1362: 1. Guglielmo di Chalamont Signore di Monimieus (?)/ 2. Orlando o Rollando di Veyssì/ 3. Stefano de la Beaume Signore di Denis/ 4. Gaspare di Montmajeur/ 5. Barla o Bartolommeo di Forax/ 6. Thennard o Bernard di Menthon. Creati da Amedeo VII nell'anno 1383: 7. Ajmone di Chalant Signore di Fenis/ 8. Eudes o Oddone di Villars" (in Archivio Duca di Genova, Casa di Maria Cristina, Carte varie, sal. A/55, m. 42 fasc. 5). I dipinti sono già attestati in castello nell'inventario del 1842. La tela ritrae Guglielmo di Chalamont, Signore di Méximiuex e di Montaney, investito da Amedeo VI nel 1362
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100204067
  • NUMERO D'INVENTARIO 1779
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • DATA DI COMPILAZIONE 2002
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • ISCRIZIONI retro, cornice, in basso, a sinistra - 1779 su etichetta rettangolare in materiale plastico rosso - a penna -
  • STEMMI indossato dal personaggio ritratto - cavalleresco - Emblema - collare dell'Ordine Supremo della SS. Annunziata - collare composto da catena e pendente con l'immagine della SS. Annunziata entro nodi Savoia
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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