giardino
decorazione pittorica,
post 1883 - ca 1886
Isabella Di Baviera (1863/ 1924)
1863/ 1924
Le pareti della stanza sono rivestite da otto pannelli dipinti fissati con telai e cornicette in legno. I quattro di maggiori dimensioni ritraggono scene galanti diverse con figure ambientate in parchi di palazzi nobiliari o di corte mentre i quattro più piccoli, posti negli angoli, ritraggono fiori e alberi con balaustra al centro
- OGGETTO decorazione pittorica
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ATTRIBUZIONI
Isabella Di Baviera (1863/ 1924)
- LOCALIZZAZIONE Castello Ducale
- NOTIZIE STORICO CRITICHE L'allestimento attuale della stanza, la cui destinazione originaria ricordata negli inventari storici del castello era a "gabinetto" o a "camerino di toeletta", con gli otto pannelli dipinti posti a rivestimento delle pareti sembra risalire ai primi del XX secolo. Nell'inventario del 1908 infatti il "Gabinetto di toeletta n. 51" presenta ancora una "Tappezzeria in broccato seta blù a fiorami" mentre le tele dipinte con figure in costume compaiono per la prima volta nell'inventario del 1927 con attribuzione ad Isabella di Baviera. L'autore del ciclo sarebbe la duchessa Isabella (Nymphenburg 1863-1924), diventata moglie del duca di Genova Tommaso nel 1883, appassionata dilettante di pittura. Secondo una fonte inventariale del 1886 (il registro intitolato "Oggetti spediti da Torino al Castello d'Agliè dal 1877 al 1887" in ASTO/ Archivio Duca di Genova, m. 64) "14 Telai dipinti da SAR la Duchessa Isabella per le pareti del suo gabinetto di toeletta" furono spediti da Torino ad Agliè il "5 giugno 1886". Allo stato attuale degli studi possiamo ipotizzare che le tele rimasero inutilizzate per molti anni oppure che una delle due fonti (quella del 1886 o l'altra del 1908) non sia attendibile. Il numero di 14 telai indicato nell'elenco suddetto potrebbe riferirsi anche ai pannelli impiegati per decorare la vicina sala di pittura, sempre su iniziativa della duchessa, dove le tele dipinte risultano già allestite nel 1908. Elena Ragusa (cfr. "Prime considerazioni sull'arredo" in D. Biancolini, a cura di, "Il Castello di Agliè. Alla scoperta dell'Appartamento del Re", Torino 1995, p. 49) attribuì i pannelli allo stesso L. Balbo che operò nella vicina sala gialla, ipotesi giudicata da Edith Gabrielli "poco convincente" (cfr. D. Biancolini - E. Gabrielli, "Il Castello di Agliè. Gli Appartamenti e le Collezioni", Torino 2001, p. 79, nn. 465-466 p. 102). Per l'esecuzione delle tele in esame si propone dunque una datazione all'ultimo quarto del XIX secolo, posteriore comunque alla data del matrimonio dei duchi, e si mantiene l'attribuzione ad Isabella, anche se manca la possibilità di effettuare un confronto stilistico con altre opere da lei eseguite al momento ignote
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100204054-0
- NUMERO D'INVENTARIO s.n
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Complesso Monumentale del Castello Ducale, Giardino e Parco d'Agliè
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
- DATA DI COMPILAZIONE 2002
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0