CITTA' FORTIFICATA, CUNEO. veduta di Cuneo

dipinto, post 1815 - ante 1831

Cornice in legno intagliato e dorato

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA cartone/ pittura a tempera
  • ATTRIBUZIONI Bagetti Giuseppe Pietro (1764/ 1831)
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo di Palazzo Reale
  • LOCALIZZAZIONE Palazzo Reale
  • INDIRIZZO Piazzetta Reale, Torino (TO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La serie dei Paesaggi di invenzione si deve alla committenza di Carlo Felice, duca del Genevese, che li ordinò nel 1820, prima di salire al trono (P. Astrua, in E. Castelnuovo, M. Rosci, 1980, vol. I, pp. 275-278). Le tempere, nell'unire la precisione descrittiva alla suggestione atmosferica, rivelano un rinnovato interesse per la natura, stimolato dallo studio della trattatistica francese di Valenciennes che invitava ad un approccio diretto dei fenomeni naturali, indagati nei vari aspetti fisici, geologici, botanici. Nel 1830, insieme con la serie delle Battaglie, le 30 tempere sono documentate nella Galleria del Real Castello (A. Baudi di Vesme, vol. I, p. 78). Clemente Rovere una trentina di anni più tardi conta, nell'Appartamento di Madama Felicita, 57 dipinti del Bagetti, una parte dei quali si trovava in passato nell'appartamento del primo piano "in luogo quasi oscuro, e la maggior parte nel guardamobili" (C. Rovere, 1858, p. 221, nota 140). L'opera di cui ci si occupa in questa sede, in base a una serie di riscontri topografici, si potrebbe identificare come "Città fortificata, Cuneo". Essa non è citata nell'inventario di Palazzo Reale del 1822, nè in quello del 1830: escludendo per motivi stilistici un'esecuzione posteriore al 1830 (si veda la stringente affinità con la sorpresa di Carmagnola), si potrebbe riferire l'opera ai medesimi anni della serie delle battaglie bagettiane. Negli inventari storici successivi il dipinto viene registrato omettendo il titolo originario, presumibilmente perché non si era più in grado di riconoscerne il soggetto: solo in occasione dell'attuale campagna di schedatura è stato possibile ricondurre al vero titolo del dipinto i rispettivi numeri di inventario. Nel 1881 la tempera è conservata nell'Appartamento di Madama Felicita, al piano terreno (stanza n. 37, Camera da pranzo), nel 1911 è trasferita al secondo piano, nel Guardaroba dell'Appartamento di S. A. R. il Principe Ereditario, nel 1966 infine è inventariata al primo piano, nell'Anticamera della Cappella Regia
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100202062
  • NUMERO D'INVENTARIO 3556
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • DATA DI COMPILAZIONE 2000
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2007
  • ISCRIZIONI retro tela - 792 su etichetta rettangolare - a penna blu -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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