VEDUTA DI ROMA DAL PINCIO. veduta di Roma

dipinto, 1863 - 1863

Dipinto con cornice di legno intagliata e dorata

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA tela/ pittura a olio
  • MISURE Altezza: 285
    Larghezza: 297
  • ATTRIBUZIONI Roscio Domenico (1832/ 1880): esecutore
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo di Palazzo Reale
  • LOCALIZZAZIONE Palazzo Reale
  • INDIRIZZO Piazzetta Reale, Torino (TO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il dipinto fu presentato da Domenico Roscio alla XXII Esposizione della Società Promotrice delle Belle Arti di Torino del 1863, dove l'opera fu esposta con il n. di cat. 288, ancora parzialmente visibile sull'angolo inferiore destro della tela, e venduta per 3000 lire, cifra davvero considerevole se si tiene conto che raramente il prezzo dei dipinti esposti superava le 1000 lire. Questo soggetto fu presentato dall'autore nello stesso anno anche alla VI Esposizione organizzata dal Circolo degli Artisti, dove il dipinto fu esposto con il n. cat. 128 e venduto per 280 lire. Un'altra versione fu presentata, sempre al Circolo, nel 1871 ma si trattava di un'opera non in vendita, di proprietà della Sig.ra Zanotti-Ceppi, esposta con il n. di cat. 85. Nell'inventario degli oggetti d'arte di proprietà privata di S. M. conservati a Palazzo, stilato nel 1881, risulta che a quell'epoca il quadro si trovava nella camera di parata dell'Appartamento della Duchessa di Aosta (locale n. 54), al secondo piano mentre nel 1966 è segnalato genericamente nel Palazzo Nuovo. Attualmente il dipinto si trova nella camera da letto dell'Appartamento del Duca di Aosta (locale n. 59). Domenico Roscio, di cui non è nota la data di nascita ma che risulta morto a Favria (TO) nel 1880, fu soprattutto pittore di paesaggi e vedute di monumenti ed edifici. Partecipò alle esposizioni organizzate dalla Società Promotrice delle Belle Arti di Torino dal 1856 al 1875 e alla Retrospettiva del 1892, e a quelle del Circolo degli Artisti dal 1863 al 1873 (Bellini E., 1998, p. 360). Nel 1947 A. Dragone lo ricorda nel suo testo dedicato ai paesisti piemontesi come pittore "notissimo pei molti lavori di prospettiva e di paesaggio", artista che "soprattutto cercò di dare consistenza all'architettura del paesaggio, rimanendo così scrupolosamente in questa prima maniera paesistica che troverà soltanto in alcune opere del Migliara un più libero accento sentimentale" (p. 10). ;
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100201220
  • NUMERO D'INVENTARIO 7585
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Musei Reali - Palazzo Reale
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • DATA DI COMPILAZIONE 2000
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2007
  • ISCRIZIONI in basso, a destra - Roscio 1863 - corsivo -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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