Francesco I di Valois imprigionato a Pavia

dipinto,

La scena si svolge in un paesaggio aperto, con un ponte sullo sfondo a sinistra. Al centro, un cavaliere si prostra e rende omaggio al vicerè di Napoli, in armatura ed elmo piumato. In primo piano a sinistra, alcuni soldati accanto ad un mortaio trattengono il prigioniero in catene, a destra due donne e un frate soccorrono un ferito. Cornice in legno intagliato e dorato con decorazioni di fogliette a stucco

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA tela/ pittura a olio
  • ATTRIBUZIONI Gonin Francesco (1808/ 1889): esecutore
  • LOCALIZZAZIONE Convento dei Servi di Maria
  • INDIRIZZO Strada alla Basilica di Superga, 73, Torino (TO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il dipinto raffigura un episodio delle guerre franco-asburgiche combattute dai sovrani di Francia e Spagna, con varie interruzioni, tra il 1521 e il 1559. Dopo aver posto l'assedio alla città di Pavia per oltre tre mesi, il 24 febbraio del 1525 l'esercito francese viene a sua volta attaccato dalle truppe imperiali al comando del marchese di Pescara e dalle milizie finalmente uscite dalla città. Presi tra due fronti, i francesi subiscono una pesante sconfitta e Francesco I viene fatto prigioniero. La fonte letteraria cui l'opera fa riferimento è indicata nel Catalogo dell'Esposizione dell'Industria e delle Belle Arti al Valentino del 1838, dove il quadro è presentato col n. 263 (come commissione del re Carlo Alberto). "Ed essendo il re con grande numero di genti d'arme nel mezzo della battaglia, e sforzandosi fermare i suoi, dopo avere combattuto molto, ammazzatogli il cavallo, ed egli, benchè leggiermente ferito nel volto e nella mano, caduto in terra fu preso da cinque soldati, che non lo conoscevano; ma sopravvenendo il vicerè (Lanoia, vicerè di Napoli e generalissimo dell'esercito imperiale), dandosi a conoscere, ed egli baciatogli con molta riverenza la mano, lo ricevè prigione in nome dell'Imperatore (Guicciardini, Storia d'Italia, capitolo V). Diego d'Avila fu il primo, che gli tolse la manopola di ferro, e gli altri, che erano appresso, gli tolsero chi la cintura, chi gli sproni, e chi altre cose, spogliandolo per acquistarsi onore e premio (il ponte che vedesi in lontananza è quello della Verucula, verso il quale il Re spingeva il cavallo, allorchè gli fu ucciso, ed ei cadde in potere di suoi nemici) (Giovio, Vita del Marchese di Pescara)" (il passo è riportato nella scheda di A. Casassa nel catalogo della mostra a cura di F. Dalmasso e R. Maggio Serra, "Francesco Gonin. 1808-1889", Torino, Accademia Albertina di Belle Arti, 1991, alla p. 110). L'opera fu commissionata da Carlo Alberto attraverso il tramite di Roberto D'Azeglio nel 1837, anno nel quale è ricordata nel Diario inedito di Francesco Gonin. In una lettera del 21 maggio 1837 a suo fratello Roberto, Massimo D'azeglio - allora impegnato nell'esecuzione della Battaglia di San Quintino - esprime i propri timori per il concorrere idealmente con Gonin nella raffigurazione di battaglie. In realtà, però, come illustrato nella scheda relativa all'opera a cura di M.C. Gozzoli nel catalogo "Cultura figurativa e architettonica negli Stati del Re di Sardegna. 1773-1861", a cura di M. Rosci e E. Castelnuovo, Torino 1980, v. I, p. 411, il quadro ricevette critiche di scarsa leggibilità e di inverosimiglianza storica dalla pubblicistica conteporanea (G. Vico in "Album letterario", 5 luglio 1838; R. in "Gazzetta piemontese", 16 giugno 1838). Il quadro rimase nel Palazzo Reale di Torino (Piano II, stanza n. 52 nell'inventario del 1881) fino al gennaio 1898, quando fu trasferito alla basilica di Superga e sistemato negli appartamenti reali annessi alla basilica (bolletta di scarico n. 6 del 31 gennaio 1898, cfr. n. 391 dell'inventario di P. Reale del 1879-1898, A.S.T., Casa SM 4536)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100200857
  • NUMERO D'INVENTARIO 348
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Torino
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • ISCRIZIONI in basso a sinistra - f. Gonin 1838 -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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