Alcuni drappelli de' Dragoni del Re sbaragliano i francesi sotto Mondovì il dì XXVII aprile MDCCXCVI. dragoni piemontesi sconfiggono le truppe francesi a Mondovì

dipinto,

Il quadro raffigura una scena di battaglia in un paesaggio montuoso, con un albero sulla destra. In primo piano, lo scontro avviene tra i dragoni del re e la cavalleria francese; alcuni soldati francesi assistono il generale Stengel, ferito a morte. In secondo piano, il cavaliere Roberto di Castelvero conficca l'asta della bandiera nel petto del nemico. Cornice in legno intagliato e dorato con decorazioni in pastiglia a volute vegetali

  • OGGETTO dipinto
  • ATTRIBUZIONI Isola Giuseppe (1808/ 1893): esecutore
  • LOCALIZZAZIONE Convento dei Servi di Maria
  • INDIRIZZO Strada alla Basilica di Superga, 73, Torino (TO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Dal 1841 pittore storico onorario di Carlo Alberto, Giuseppe Isola aveva studiato all'Accademia Ligustica di Genova ed aveva completato la sua formazione in Toscana, in Lombardia e a Roma, aderendo presto al romanticismo storico di Hayez. Nel 1844 Carlo Alberto gli commissionò il dipinto raffigurante "Alcuni drappelli de' Dragoni del Re sbaragliano i francesi sotto Mondovì, 27 aprile 1796" nell'ambito della serie di dodici tele riferite alla fedeltà dei sudditi ai sovrani, di vari artisti, destinate ad arredare la Sala del Caffè di Palazzo Reale, rinnovata a partire dal 1841 sia sotto il profilo architettonico sia sotto quello della decorazione (Clemente Rovere nella sua "Descrizione del Reale Palazzo di Torino" del 1858 registra il dipinto sul "muro a mezzodì, a sinistra della porta", p. 156). L'episodio rimanda alla prima campagna d'Italia di Napoleone e alla battaglia tra francesi e piemontesi presso Mondovì, vinta dai francesi. Durante la ritirata dei piemontesi, un corpo di cavalleria francese fu respinto dai Dragoni del Re, che uccisero il comandante nemico generale Stengel: nel quadro, sullo sfondo al di là della scena della morte del generale francese, si vede il cavaliere Roberto di Castelvero che conficca l'asta della bandiera nel petto del nemico (si veda la descrizione della scena fatta da Tommaso Vallauri nel suo volume "Fasti della Reale Casa di Savoia e della monarchia descritti da Tommaso Vallauri e corredati d'incisioni eseguite da valenti artisti sui disegni di G. Zino" edito a Torino da G. Pomba nel 1845 - pp. 85-88, con incisione su disegno di G. Zino - riportata nel catalogo della mostra "Cultura figurativa e architettonica negli Stati del Re di Sardegna. 1773-1861, a cura di M. Rosci e E. Castelnuovo, Torino 1980, v. I, p. 426, n. 399, scheda di M.C. Gozzoli). L'opera fu esposta alla "Mostra dei prodotti dell'industria nazionale e delle Belle Arti" tenutasi a Torino al Valentino nel 1844, insieme ad altre quattro tele della stessa serie dipinte da Francesco Gonin per la Sala del Caffè. Insieme ai tre ritratti sabaudi (Amedeo VIII di Arienti, Carlo Emanuele I di Molteni e Vittorio Amedeo II di Bezzuoli) e alle tre tele delle "benemerenze culturali" dei Savoia, di Storelli, che completavano l'arredo della sala, il nucleo fu inviato nel gennaio 1898 alla basilica di Superga e sistemato negli appartamenti reali annessi alla basilica (bolletta di scarico n. 6 del 31 gennaio 1898, cfr. nn. 259-276 dell'inventario di P. Reale del 1879-1898, A.S.T., Casa SM 4536)
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100200855
  • NUMERO D'INVENTARIO 378 s (Arte)
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • DATA DI COMPILAZIONE 2000
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2010
  • ISCRIZIONI tavola, retro, basso sinistra - Superga D.C./ N. 378/ 1908, su etichetta rettangolare bordata di nero - a penna -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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