Enea con Didone e Cupido in sembianze di Julo

sovrapporta, 1789 - 1789

Sovrapporta a olio su tela di formato mistilineo

  • OGGETTO sovrapporta
  • MISURE Altezza: 159
    Larghezza: 134
  • ATTRIBUZIONI Rapous Vittorio Amedeo (1728 Ca./ Post 1797): esecutore
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo di Palazzo Reale
  • LOCALIZZAZIONE Palazzo Reale
  • INDIRIZZO Piazzetta Reale, Torino (TO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La tela fa parte di un insieme di quattro sovrapporte realizzate da Vittorio Amedeo Rapous e pubblicato per la prima volta da Andreina Griseri nel Catalogo della mostra del Barocco piemontese come "Fatti di storia romana" con datazione prossima al 1770-80. Nel 1968 Luigi Mallè, nel testo su Stupinigi citato in bibliografia, confermò l'attribuzione al pittore ma propose una datazione posteriore di un decennio (1780-1790) motivandola così: "datazione permessa non solo dall'inesattezza d'una cessazione di notizie sul maestro verso l'89, essendo egli ancora nella Compagnia di S. Luca al '97, ma dallo stesso stile, con uno scrupolo di costringere personaggi nati per il clima di melodramma barocchetto, in rigidi impianti di affermata accademia così che, per contrasto, fruscii di luci e preziosità di colore sembrano una nostalgia di rocaille e una programmatica negazione di esso. . . ". La scheda redatta da Paola Astrua a Michela Di Macco per il catalogo della mostra del 1980 "Cultura figurativa. . . " ha portato, grazie al ritrovamento dei documenti d'archivio, ad una datazione precisa (il 1789), all'esatto riconoscimento del soggetto (Storie di Enea), con relativa identificazione dei singoli episodi, e alla ricostruzione del nucleo originario che prevedeva anche un paracamino. Il dipinto, raffigurante Putti su un carro trainato da un agnello, fu pubblicato nel 1971 da Rosalba Tardito Amerio, che descrivendolo nella Camera n. 38 dell'appartamento di Madama Felicita al piano terreno della residenza palatina lo riconduceva alle sovrapporte del secondo piano, e nel 1985 da Cesare Bertana. Attualmente il paracamino è conservato nella camera n. 27 dell'appartamento di Madama Felicita ed è stato censito nel corso di questa campagna di schedatura da Elisa Cottura. L'insieme delle tele fu realizzato nell'ambito del vasto progetto di ammodernamento delle sale dell'appartamento, allestito in occasione delle nozze avvenute nel 1789 tra Vittorio Emanuele di Savoia, figlio di Vittorio Amedeo III, e Maria Teresa d'Asburgo-Este e da allora, come testimoniano gli inventari, le sovrapporte non mutarono collocazione. ; Per l'elenco delle opere attribuite al Rapous e la bibliografia aggiornata si rimanda alla scheda di Camilla Barelli citata in BIB. Per i dati anagrafici di Vittorio Amedeo Rapous (nato a Torino il 6 luglio 1729 e morto il 25 luglio 1800) cfr. Monetti F. /Cifani A. "Frammenti d'arte. Studi e ricerche in Piemonte (sec. XV-XIX), Torino 1987 pp. 95-97
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100200731
  • NUMERO D'INVENTARIO 4590
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Musei Reali - Palazzo Reale
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • DATA DI COMPILAZIONE 2000
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2007
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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