Maria Vergine Bambina con Sant'Anna, San Biagio, Santa Lucia e Sant'Agata

dipinto,

In alto al centro Sant'Anna cinge con il braccio destro Maria Bambina, incoronata da un angelo: San Biagio in basso a sinistra, con mitra e pastorale, guarda l'osservatore e indica in alto con la mano sinistra. Sul lato destro Santa Lucia e Sant'Agata sono rivolte verso Maria e Sant'Anna e tengono in mano la palma del martirio. In basso al centro due angioletti si mostrano gli attributi del santo e di Santa Lucia; un angioletto al fianco di Sant'Agata solleva un piatto con i seni tagliati

  • OGGETTO dipinto
  • AMBITO CULTURALE Ambito Piemontese
  • LOCALIZZAZIONE Caraglio (CN)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Dipinto di grandi dimensioni dall'impostazione fortemente verticale e teatrale (gestualità dei personaggi enfatizzata dall'ambientazione tra quinte architettoniche e dalle pesanti stoffe degli abiti, come i voluminosi manti nelle tonalità del rosso acceso delle due martiri). Retaggio ancora seicentesco nei giochi chiaroscurali e cromatici: parti completamente in ombra, come l'angioletto che mostra il cardatoio, parti in penombra, come in alto Sant'Anna e Maria, e figure dei santi violentemente illuminate da una luce proveniente dall'alto. Nelle visite pastorali del XVIII secolo non sono stati finora trovati elementi probanti per possibili datazioni della tela, o del suo ingresso in chiesa: è verosimile che ciò sia accaduto nella seconda metà del Settecento, nell'ambito del rinnovamento degli arredi della nuova parrocchiale, e con la probabile unificazione del titolo dell'altare di San Biagio e Santa Lucia con quello di Sant'Agata, fino ad allora distinti. Si veda Quasimodo F. L'arredo della chiesa parrocchiale di Caraglio: gli altari e gli affreschi, in Armando L. (a cura di), Da Pieve di Santa Maria a Parrochia di Maria Assunta a Caraglio, Cuneo 2000, pp. XIII-XIV. Il dipinto sembra riproporre, a distanza di alcuni decenni, i modi di Andrea Pozzo e Sebastiano Taricco, dimostrando l'ignoto pittore particolarmente attardato o ossequioso verso una tradizione aulica, magari spinto da committenti di gusto un po'superato. Un'atmosfera simile a qualla della Sacra Conversazione di Caraglio sembra infatti riscontrabile in una Madonna col Bambino, San Martino e Sant'Eurosia, 1670 circa, di autore ignoto, ora a Cuneo, Duomo, cappella di San Giuseppe, dove due angioletti in basso tengono in mano alcune rose: Romano G. (a cura di), Figure del Barocco in Piemonte, Torino 1988, tav. 79. Per il particolare degli angioletti che giocano mostrandosi gli attributi dei martiri, un precedente interessante sembra quello della pala di Andrea Pozzo per l'altare maggiore dello stesso Duomo di Cuneo, in cui angioletti in primo piano giocano con un libro di musica, disinteressandosi di ciò che accade intorno a loro: Romano G. (a cura di), 1988, p. 379, e Romano G. Ancora su Andrea Pozzo in Piemonte e Lombardia, in Battisti A. (a cura di), Andrea Pozzo, Milano-Trento 1996, pp. 297-301
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100200132
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • DATA DI COMPILAZIONE 2001
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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