ritratto dell'antipapa Giovanni XXIII

dipinto, post 1700 - ante 1749

Cornice di sagoma ovale verniciata di colore giallo; battuta liscia; profilo liscio. Sul retro gancio di metallo per appendere il quadro. Il personaggio è ritratto col busto frontale ed il volto leggermente girato verso sinistra; indossa una pianeta bianca damascata con fascia al centro a fondo rosso con disegni a racemi gialli; al collo una gorgiera; mitra di colore giallo e dorato

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA legno/ laccatura
    tela/ pittura a olio
  • MISURE Altezza: 62
    Larghezza: 47
  • ATTRIBUZIONI Grassi Giovanni Battista (attribuito): esecutore
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Convento dei Servi di Maria
  • INDIRIZZO Strada Basilica di Superga, 73, Torino (TO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE il dipinto rappresenta l'antipapa Giovanni XXIII, al secolo Baldassarre Costa, eletto nel 1410 e deposto nel 1415 (J.N. D. Kelly, Vite dei Papi, Casale Monferrato, 1989, pp. 400-402. Pur trattandosi di un antipapa ed essendo ora collocato con i dipinti della serie ritenuta degli Antipapi, il quadro in esame presenta numeri di inventario differenti rispetto a tutti gli altri e presenta anche una numerazione sulla fronte della tela. Il dipinto, infatti, negli inventari di Superga redatti a fine Ottocento ed aggiornati sino alla metà del secolo successivo, figura inserito nell'elenco dei ritratti della Sala dei Papi. Infatti, esaminando attualmente la sequenza degli stessi, si nota la mancanza del numero 206, confermando, quindi, la recente rimozione. Pertanto, il dipinto deve considerarsi parte del consistente gruppo di opere trasferito a Superga tra il 1820 ed il 1830 circa, inizialmente collocato nelle stanze dell'Appartamento del sovrano al piano nobile e poi trasferito intorno al 1873 nell'ex-refettorio rinominato come "Sala dei Papi" (Pastore F. Storia della Real Basilica e Congregazione di Soperga, Torino, 1828, p. 46). Precedentemente il 1820, non è al momento possibile ricostruire la genesi della collezione e la sua collocazione. Nelle schede Vesme, alla voce, Giovanni Battista Grassi (Baudi di Vesme A. L'arte in Piemonte, Torino, 1966, vol. II, p. 540), figura nel 1717 un grosso pagamento da parte della corte per aver "raccomodato n. 169 quadri vecchi di ritratti di sommi pontefici" e "per altri 118 quadri dè sommi pontefici fatti novi", tutti destinati al castello di Rivoli. Dato il numero elevato, superiore al numero dei pontefici, antipapi compresi, sino ad allora eletti, è ipotizzabile che il Grassi abbia fatto anche delle copie delle opere da lui stesso precedentemente restaurate che potrebbero identificarsi con una parte della serie qui presa in esame, o potrebbe averne dipinti di nuovi per completare le lacune della collezione. Nessuna guida dell'epoca o immediatamente successiva, menziona la serie né a Rivoli, né in altri luoghi legati a Casa Savoia. Da un punto di vista stilistico e tipologico, specialmente il gruppo delle tele più raffinate, presenta notevoli analogie sia con i ritratti realizzati da Cristofano dell'Altissimo per la collezione gioviana degli Uffizi a Firenze (Berti L. Uffizi Catalogo Generale, Firenze, 1978, pp. 605-660) che con la collezione dei ritratti dei pontefici e degli antipapi conservata nel palazzo Altieri di Oriolo Romano, realizzata per volere di Clemente X nella seconda metà del XVII secolo (Schiavo A. Le Palais Altieri, Roma, 1962, pp. 200-201; V. Pierotti, La "Galleria Altieri di Oriolo", Raccolta completa di quadri raffiguranti i Papi della storia da San Pietro a Giovanni XXIII)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100198927
  • NUMERO D'INVENTARIO 149-247
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Torino
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • ISCRIZIONI retro della tela, in nero - 149 - lettere capitali - a penna - latino
  • STEMMI in alto a destra - religioso - Stemma - Costa Baldassarre - troncato; di rosso ad una coscia umana con piede al naturale; d'argento a tre sbarre di verde. Bordato d'argento alla filiera d'azz Tiara al di sopra dello scudo; due chiavi, una d'oro e una d'argento, accollate ad esso in decusse, legate di rosso
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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