tessuto, frammento - manifattura spagnola (prima metà sec. XII)

tessuto, 1100 - 1149

Il tessuto è realizzato da una trama in seta gialla e tre orditi in seta gialla, rossa e blu. Non è possibile ricostruire l'impianto decoartivo a causa del suo stato frammentario. La stoffa era decorata con "rotae" non tangenti che racchiudevano un decoro che si sonda su uno sfondo giallo. Le "rotae", con i contorni blu, hanno una larga banda rossa con perline blu ai lati che delimitano un motivo a girali stilizzati blu con il contorno rosso. Lo spazio fra i medaglioni è occupato da motivi vegetali stilizzati rossi con i contorni blu ed alcuni dettagli ornamentali gialli che racchiudono 2 animali blu, con la testa da rapace dagli occhi rossi, colore impiegato anche per il colare, addossati col capo retroverso

  • OGGETTO tessuto
  • MATERIA E TECNICA seta/ sciamito
  • MISURE Altezza: 15.5
    Larghezza: 17.5
  • AMBITO CULTURALE Manifattura Spagnola
  • LOCALIZZAZIONE Vercelli (VC)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il tessuto è stato rinvenuto in occasione del restauro della cassetta reliquario di santa Caterina, datata da Viale al terzo decennio del XIII secolo (V. Viale, 1973, scheda n. 13, p. 33), e serviva per conservare le reliquie della santa. Lo stato frammentario del tessuto ed i danni subiti dal colore ci suggeriscono che lo sciamito sia stato reimpiegato e che il frammento provenga da un tessuto di dimensioni molto più vaste; ma l'impossibilità di ricostruire il partito decorativo completo rende complessa sia l'identificazione del luogo di produzione della stoffa, sia la sua datazione. Il frammento può essere confrontato con quelli conservati presso l'Abegg-Stiftung di Riggisberg, datato dalla critica negli anni a cavallo fra il XI e il XII secolo ed attribuito alla Spagna (K. Otavsky, M. A. M. Salim, Berna 1995, scheda n, 85, pp. 145-153), con il coevo frammento proveniente dal paramentale del vescovo di Vic Bernard Calvò (ID, scheda n. 89, pp. 161-162) oppure con il frammento della casula di Juan de Ortega, conservato nello stesso museo, datato nella prima metà del XII secolo ed ascritto alla Spagna (ID, scheda n. 87, pp. 156-158). La tipologia ornamentale dello sciamito trova riscontro con quella meno raffinata di un frammento conservato sempre nel museo di Riggisberg, datato al XII secolo ed ascritto a Bisanzio o alla Siria (B. Schmedding, Mittelalterliche Textilien in Kirchen und Klöstern der Schweiz, Berlino 1978, pp. 255-256, scheda n. 239). Sulla base di questi raffronti appare quindi probabile che la stoffa di Vercelli sia databile alla prima metà del XII secolo e sia un esempio della produzione spagnola
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100198890
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Biella, Novara, Verbano-Cusio-Ossola e Vercelli
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • DATA DI COMPILAZIONE 2001
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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