Sposalizio di Maria Vergine

dipinto,

Al centro San Giuseppe nell'atto di mettere l'anello nuziale al dito di Maria Vergine. Tra di loro è il sacerdote officiante. Un altro sacerdote regge il bastone fiorito. Tra gli astanti un giovane in primo piano spezza un bastone. In alto sono cherubi volanti

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA tela/ pittura a olio
  • AMBITO CULTURALE Ambito Lombardo
  • LOCALIZZAZIONE ORTA SAN GIULIO (NO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il dipinto è parte del ciclo di quadroni con storie della Vergine, che attualmente si trovano in numero di 7 nella parrocchiale e in numero di 2 nella chiesa della Trinità della stessa Orta. La serie riprende la consuetudine delle chiese novaresi tra 600 e 700 di dotare i loro interni con grandi cicli dedicati al santo titolare, su modello del ciclo milanese con Vita e Miracoli di San Carlo, una cui prima versione nel territorio di Novara si trova nella chiesa della città capoluogo dedicata a San Guadenzio. Alcuni dei dipinti della serie sono ricordati da Lazzaro Agostino Cotta nelle sue Giunte al Museo Novarese (ante 1719), ma solo con il riferimento parziale ad alcuni dei loro artefici. Sono soprattutto le citazioni delle visite pastorali che aiutano a definire i tempi del loro arrivo nella chiesa, la Natività di Gesù e la Natività di Maria entro il 1698, tutti gli altri quadri tra il 1698 e il 1725. Mentre per alcuni teleri è possibile sia per le indicazioni di Cotta sia per raffronti stilistici una individuazione del pittore esecutore, in questo caso l'attribuzione rimane al momento incerta. Recentemente è stato proposto un accostamento tra questo dipinto e quello della Visitazione, quest'ultimo direttamente derivato dall'esemplare di Filippo Abbiati ad Arona, eseguito nel 1692. Si tratta comunque di un artista ancora sconosciuto, di cui leggiamo l'aggiornamento alla moderna pittura lombarda degli ultimi decenni del Seicento, in particolare al filone più tenebroso di cui l'Abbiati fu un esponente. In adesione a questo gusto, si consideri la teatralità della scena, animata da una vivace gestualità oltre che dalla monumentalità delle figure. Il telero è racchiuso entro una cornice mistilinea coeva, dipinta e dorata
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100198474
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Biella, Novara, Verbano-Cusio-Ossola e Vercelli
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • DATA DI COMPILAZIONE 2001
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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