Poggiante su quattro ampi piedi trilobati, la base, dalla forma tronco-conica, è scanalata, nella parte superiore e suddivisa, da volute a C lucide e piatte, in quattro campi, in quella inferiore che termina in basso con una grande palmetta rovesciata. Raccorda la base al fusto, un nodo a rocchetto che sembra esser stato sostituito. Il fusto ha forma di colonna rastremata verso l'alto e suddivisa verticalmente da dodici cornici, alternatamente zigrinate o decorate ad ovoli, che proseguono anche nel capitello. La parte superiore e quella inferiore del nodo a balaustro, non sono state correttamente restaurate. Su questo, appoggia un nodo a vasetto esapartito. Il bocciolo, dalla forma tronco-conica come la base, è avvolto da un giro di foglie d'acanto. Segue il boccaglio

  • OGGETTO candeliere
  • MATERIA E TECNICA bronzo/ sbalzo/ cesellatura/ fusione/ stampaggio
  • ATTRIBUZIONI Bertarelli Fratelli Ditta (notizie 1795-post 1954): esecutore
  • LOCALIZZAZIONE Chiesa di S. Domenico
  • INDIRIZZO Piazza San Domenico, Casale Monferrato (AL)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La Ditta Bertarelli, fondata a Milano nel 1795, aveva sede in Via Broletto n.° 13. Nel 1885, il lavoro tramandato di padre in figlio divenne meccanizzato. Produceva arredi sacri di metallo e di argento, paramenti e ricami sacri, sartoria per ecclesiastici, statue, presepi, articoli di devozione e regalo, medaglie, immagini e libri. Il suo deposito generale si trovava a Torino, in Via Garibaldi n.° 22 ed era diretto da Clemente Tappi. A Roma, in Piazza Minerva n.° 2, aveva sede la consociata Ditta Tanfani e Bertarelli, nata dall'unione della prima specializzata in ricami e sartoria con la filiale romana della Bertarelli che vendeva sopprattutto vasi sacri e articoli di pietà. Nel catalogo della Ditta, pubblicato nel 1910, sono riprodotti 3500 disegni e 18000 prezzi. Per ogni suppellettile, oltre che una sommaria descrizione sono fornite le dimensioni ed i materiali. Il candeliere in questione fu eseguito dalla Ditta apportando piccole modifiche al candeliere indicato nello stesso tariffario con il n.° 195. Quest'ultimo, manca infatti del nodo a vaso che raccorda il fusto al bocciolo e presenta la base più slanciata. Presenta una commissione di caratteri dell'Ottocento, quali il fusto allungato riproducente una colonna e quello a vaso, e del Novecento, quali la base risolta con motivi vegertali tipici del Liberty. Segue in Osservazioni
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100198414
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • DATA DI COMPILAZIONE 2002
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2010
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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