tiara, opera isolata di Bertarelli Fratelli Ditta (sec. XX)

tiara,

Tiara a due ordini con intelaiatura in metallo dorato su cui sono fissate le due basi della corona. Queste sono in lamina d'oro, lavorata a stampo, con bordi superiori sagomati ad ampi festoni. 1 profili dei bordi sono decorati a rilievo da motivi piramidali quadrangolari, mentre nella parte centrale sono decorazioni a sbalzo, d imitazione di gemme incastonate, a cui sono fissati fili di perline che disegnano rombi che incorniciano altre decorazioni. Queste sono costituite da gioielli incastonati di diverso valore e forma. Al primo cerchio, sulla parte frontale, è fissato il monogramma di Maria, in scaglie di diamante montati in argento. In corrispondenza della punta di ogni festone, sono inseriti fioroni, otto per ciascun cerchio, in lamina d'oro, lavorata a stampo, su cui sono incastonate diverse pietre preziose, diamanti, zaffiri, smeraldi e rubini, montate in argento e oro. Sulla sommità della corona, posta sull'incrocio dei bracci dell'intelaiatura interna, è una croce inontata in oro a lastra, lavorata a sbalzo, a disegnare piccole volute, sul verso e a filo modellato, nuovamente a volute, a formare le decorazione alle estremità dei bracci. Il recto è decorato da 19 smeraldi, taglio tavola, rettangolari, i bordi sono decorati da lastra d'oro lavorata a corda

  • OGGETTO tiara
  • MATERIA E TECNICA gemma
    metallo/ doratura
    ORO
  • ATTRIBUZIONI Bertarelli Fratelli Ditta (notizie 1795-post 1954): esecutore
  • LOCALIZZAZIONE Cassa di risparmio di Biella e Vercelli
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La realizzazione di questa corona fu commissionata alla ditta Bertarelli di Milano direttamente dall'Amministrazione del Santuario che il 20 novembre 1918 deliberava "in via di massima di fare solenni festeggiamenti mi occasione del 4' Centenario che avrà luogo nel 1920..." (D. LEBOLE, I monili della statua in Gli Ori di Oropa, riscoperta dopo il restauro. 1996, p. 15), decidendo pure di provvedere per la confezione della nuova corona e di mettere a nuovo la cappella (LEBOLE, ibid.). Così il 28 febbraio 1920 l'Amministrazione comunicava che erano stati inviati alla ditta Bertarelli ... gli oggetti preziosi per la costruzione della Corona della B.V ..." (LEBOLE, ibid,, p. 16), L'intenzione degliamministratori fu quella di armoniZzare l'insieme della decorazione del capo della Madonna, commissionandodue corone che ricalcassero il disegno di quella del 1681. L'oro e le pietre utilizzate furono quelle donate daldevoti negli anni precedenti, cosicché - ... Per l'oro venne fusa ed adoperata la notevole quantità di anelli, catene,di orecchini, di braccialetti, fermagli, ciondoli e medaglie che da tempo si accumulavano mi attesa di propiziautilizzazione. Le pietre preziose vennero aggiunte alle foglie cesellate si ecome erano montate m precedenza: e come più adatti vi si apposero eziandio gli orecchini e gli anelli, che prima ornavano gli orecchi e le dita dellaStatua...- (LEBOLE, ibid.). Per quanto concerne la croce apicali, va sottolineato che M* precedenza era apposta sulla statua, quale pendenteal di sotto della pettorina, come dimostrano numerose stampe di incisioni antiche dei secoli XVII e XIX (cfr.M. G. MOLINA, Gli ori di Oropa riscoperta dopo il restauro, 1996, p. 41 e G. DONNA D'OLDENICO, Antiche acqueforti della Madonna di Oropa. sec. XVII-XIX, 1975). Il dato inerente il XVIII e il XIX secolo vacomunque rivisto, in quanto ad un primo riscontro dei dati di inventario la croce risulta sempre apposta sulla corona della Madonna (IN`V., 1757, 1760, 1826, 1832). Così è registrato nel 1757 e nel 1760 che "Dalla sommità del globo della descritta corona d'oro, s'erge una Croce d'oro, Mi cui sono incastrati diecinove chiari smeraldi (INV., cit.), mentre negli anni 1826 e 1832 è registrato che---Dallasommità del globo di detta corona ergesi una croce d'oro con 19 grossi smeraldi7 (INV., cit.). Ancora nel 1910, l'orefice del Santuario Ottavio Cucco, in occasione dello spoglio della statua per il suo restauro, registra che 1a tiara (quella del 1720) èsormontata da una croce di grossi smeraldi" (C. A. CUCCO, Distinta degli oggetti che adornano la statua di N. S. d'Oropa in "Eco del Santuario", 1910, p. 199). Probabilmente in occasione della IVIncoronazione l'Amministrazione fece spostare la corona di smeraldi dalla tiara settecentesca a quella di nuovafabbricazione, infatti nel 1927 Camillo Sormano nel suo lavoro "Oropa-, parla della nuova corona come il sonnontata da una croce di smeraldo" (C. SORMANO, Oropa, 1927, p. 322). Così anche il verbale del 1951, nell'"Elenco degli oggetti preziosi collocati sulla Sacra Statua', al punto a) descrive la "Tiara in oro a 3 ordini dicorone con croce m smeraldi e pietre preziose" (Verbale, 1951). Ancora gli inventari del 1931 e del 1957 indicano la corona della statua sormontata da questa croce (INV., 1931, 1957) e per contro indicano che la tiara del 1720, posta nella sala d'esposizione del Tesoro, reca una "croce M* ametiste quadre mi n' di 22, con finali di rosette". Probabilmente la croce M* ametista, tuttora sulla sommità della corona del 1720, fu apposta in un secondo momento su questa e non fabbricata appositamente per la tiara dell'ultima incoronazione. Restano due documenti fotografici, pubblicati dal Trompetto nel 1972 e nel 1973 in cui è fotografata la corona del 1920 sormontata dalla croce M" ametiste, anziché da quella in smeraldi. La collocazione della croce potrebbe essere stata voluta dall'autore quale proposta per una maggiore annonia stilistica dell'm'sieme dell'opera. (Cfr., M. TROMPETTO, Le corone della Madonna di Oropa, in "Eco del Santuario", 1972, p. 12 e M. TROMPETTO, Storia del Santuario d'Oropa, 1983, p.461).Un ultima nota deve essere rifèrita ad alcuni interventi effettuati nel 1963 alla foglia IV del primo giro e a quelleIV e V del secondo. Un documento dell'Archivio corrente del santuario indica che fu inipegnato l'orefice Boglietti di Biella, per sostituire in queste pietre false"che già dalla costruzione della nuova Corona della Madonna nel 1920 ad opera dell'orefice Gualino erano state collocate in opera ( ... ) un centro di pietre false (strasse), ( ... ). In occasione dell'inventario dei preziosi in data 9-10-1963 e della ripulitura della Statua dellaMadonna, le predette foglie sono state rimosse. Per la sostituzione delle pietre false sono stati prelevati dal Tesoro i seguenti oggetti: 2 orecchini a rosone con 10 brillanti caduno, legatura in argento platinato. N. classifica 297, da inventario 4.7.1961, già collocati nella vetrina centrale a %
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100137662
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Biella, Novara, Verbano-Cusio-Ossola e Vercelli
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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