mostra di sovrapporta, serie - ambito piemontese (sec. XVIII)

mostra di sovrapporta, 1725 - 1749

Cornice a edicola con modanature dorate e fondi bianchi. La luce, mistilinea, è contornata da bordo a baccelli rifinito da listelli a gola liscia. La parte superiore, lievemente aggettante, è delimitata da cornice di foglie a palmetta, è composta da due sequenze di perline inframmezzate da gole liscie: il motivo si ripete con variazioni minime nelle modanature fortemente rilevate, a forma di pagoda, della fascia inferiore a girali vegetali

  • OGGETTO mostra di sovrapporta
  • MATERIA E TECNICA legno/ intaglio/ pittura/ doratura
  • AMBITO CULTURALE Ambito Piemontese
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Villa della Regina
  • INDIRIZZO Strada Comunale Santa Margherita, 79, Torino (TO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Negli inventari del 1819 e del 1812 non sono citate le cornici di sovrapporte in esame ma soltanto le tele in esse contenute: "Appartamento a destra del Salone. Camera a letto successiva. Sei sopraporte a piccole figure di storia sacra" nel primo e "Chambre Suivante au Couchant. Six dessus de Porte representant des faits du Vieu Testament. Hauteur 750. largeur 1160. Noms des Auteurs des Tableaux : Trevisani" nel secondo.Cinque cornici di questa serie di sovrapporte furono prelevate da Villa della Regina il 14 settembre 1979 insieme ad altri arredi e portate nella sede della Soprintendenza, come testimonia un elenco inserito nelle pratiche storiche relative alla Villa conservate nell'archivio della SBAS.La sagoma delle cornici di sovrapporta, pertinenti alla Camera del letto verso ponente dell'Appartamento della Regina al piano nobile, è riconoscibile in un disegno del corpus juvarriano conservato nella Biblioteca Nazionale di Torino, nel foglio "Camini e sovrapporte. Sei schizzi di camini sormontati da specchiere e di sovrapporte", penna e matita, foglio incollato, 194 x 191 mm. (BNT, ris. 59-6 n. 9) "databile al 1729 circa", oltre che in un'ipotesi di variante disegno di variante (BNT, ris. 59-6 n. 10) (R. De Marchi-S. Garnero, "Nuovi disegni per la Villa", in C. Mossetti, a cura di, "Villa della Regina. Diario di un cantiere in corso", Torino, 1997, pp. 96, 99 n. 7). Si ipotizza dunque che la realizzazione del manufatto sia avvenuta sulla base di un pensiero progettuale di Juvarra, messo in opera forse in epoca successiva dall'architetto Baroni di Tavigliano (cfr. C. Mossetti, "I Gabinetti di Villa della Regina. Modelli e confronti", in L. Caterina e C. Mossetti, a cura di, "Villa della Regina. Il riflesso dell'Oriente nel Piemonte del Settecento", Torino 2005, pp. 125-128, p. 128 ff. 5-6; t. XCIV)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100197790
  • NUMERO D'INVENTARIO s.n
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Torino
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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