storie della vita di San Giovanni Battista

pulpito post 1659 - ante 1698
Giorgio De Bernardi (cerchia)
1606 ca./ post 1665

Struttura a 5 lati, limitata da 3 cornici inferiori e 3 cornici superiori di cui una decorata con un motivo a girali, un'altra dentata. Nel corpo centrale 5 pannelli rettangolari con episodi dalla vita di San Giovanni Battista. I pannelli sono separati da una figura a mezzo busto poggiante su un basamento con 3 volute sovrapposte e un festone e al di sopra un capitello ionico. Al di sotto 4 figure a mezzo busto. Baldacchino sovrastante. Nell'interno e all'esterno cornici, una decorata con girali

  • OGGETTO pulpito
  • MATERIA E TECNICA legno di noce/ intaglio/ scultura
  • MISURE Altezza: 90
    Lunghezza: 140
  • ATTRIBUZIONI Giorgio De Bernardi (cerchia)
  • LOCALIZZAZIONE Bolzano Novarese (NO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il pulpito è segnalato per la prima volta in un inventario del 1698, redatto in occasione di una visita pastorale, mentre non risulta ancora esistente nel 1659.Non sono stati ritrovati al momento documenti precisi sul suo artefice. E'tuttavia possibile circoscrivere le caratteristiche morfologiche e stilistiche del prezioso arredo, in base alle conoscenze sui reperti lignei secenteschi presenti nel territorio, se pure non esiste ancora una mappa precisa degli artisti operanti, al di là del repertorio compilato in anni recenti da Pacciarotti e Langè (1994). Innanzitutto una considerazione sugli elementi divisori ai singoli pannelli che presentano affinità notevoli con quelli degli armadi di sacrestia della parrocchiale di Miasino eseguiti alla fine del quarto decennio del Seicento dal maestro ossolano Giorgio de Bernardi. Le affinità riguardano le cariatidi e i loro sostegni (volute e festoni), se pure nel pulpito in esame il rilievo sembra più pieno e plastico, a denunciare modi più barocchi. Le stesse caratteristiche si rivelano nelle formelle, in particolare in quelle raffiguranti San Giovanni nel deserto e la Predica, nelle quali la scena risulta interamente occupata dalle figure e dalla vegetazione. E' tentante l'ipotesi di riferire l'arredo al citato De Bernardi, pur considerando che presumibilmente la sua attività dal 1661 dovette spostarsi nel Vallese e che al di là dei suoi interventi a Miasino ma in anni precedenti non si conoscono suoi lavori nel Cusio
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100175154-0
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Biella, Novara, Verbano-Cusio-Ossola e Vercelli
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • DATA DI COMPILAZIONE 2000
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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