cassa d'organo, insieme - bottega della Valsesia (seconda metà sec. XVII)
cassa d'organo,
post 1659 - ante 1698
Cornici laterali con decorazioni vegetali ad incastro, foglie d'acanto, testina di cherubo. Timpano mistilineo, su cornice rettilinea, con due volute e cartella con iscrizione al centro
- OGGETTO cassa d'organo
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MISURE
Altezza: 350
Lunghezza: 300
- AMBITO CULTURALE Bottega Della Valsesia
- LOCALIZZAZIONE Bolzano Novarese (NO)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE La prima citazione inventariale dell'organo è nel 1698, anno che costituisce l'ante quem alla sua esecuzione.La cantoria e la cassa dell'organo sembrano comnunque uscire da botteghe differenti, se pure sempre secentesche. La cantoria che presenta stretti riscontri con la balconata della chiesa di san Giuseppe di Arona, e con quella della Basilica dell'Isola di San Giulio, opera di Giova Battista Gualino, mostra maggior ricchezza decorativa, a differenza della cassa che si presenta più semplice, forse attualmente anche deturpata da manomissioni. Nel panorama ligneo di secondo seicento ancora scarso di nomi - la recente scoperta di Giovanni Battista Gualino di Orta non esaurisce certo la ricchezza di reperti del territorio - l'oggetto presente rimane al momento anonimo, nella mancanza di documentazioni e dati più precisi.Come da indicazioni attinte da un inventario del 1713, l'organo,nella parte musicale, è opera di Giovan Battista Gavinelli, un organario novarese attivo fin dal 1686. La committenza dell'arredo, precisata dall'iscrizione nel cartiglio sopra la cassa, è identificabile con emigrati di Bolzano a Milano e Roma e trova riscontri con altri comportamenti analoghi nel territorio. In proposito è da ricordare che un gruppo di benefattori di Milano aveva fatto erigere nel 1683 accanto all'oratorio di San Martino una cappella "per eccitare i popoli alla devozione delle anime del Purgatorio"
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100175140
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Biella, Novara, Verbano-Cusio-Ossola e Vercelli
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
- DATA DI COMPILAZIONE 2000
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- ISCRIZIONI nel cartiglio - B. F. DI ROMA E MILANO - lettere capitali - a incisione -
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0