croce apicale, opera isolata - bottega piemontese (ultimo quarto sec. XVII)

croce apicale,

La crocesi compone di un basamento in pietra di forma parallelepipeda con cornice superiore aggettante, base con bordo scanalato, due lesene laterali terminanti a volute e una croce in ferro fissata ad esso. La croce è formata da quattro bracci con decorazione a volute e riccioli terminanti con un motivo a trifoglio; all'incrocio dei bracci sono quattro elementi a forma di punta di freccia. Sul braccio destro della croce è la figura stilizzata di un piccolo uccello in ferro

  • OGGETTO croce apicale
  • MATERIA E TECNICA ferro/ battitura
    pietra/ scultura
  • LOCALIZZAZIONE Chiesa di S. Tommaso
  • INDIRIZZO Via Dante, 1, Canelli (AT)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La data riportata sul basamento della croce si può far risalire all'epoca in cui, sul finire del XVII secolo, avvenne una radicale trasformazione della chiesa che assunse la struttura oggi esistente. Dal libro dei conti della compagnia del Santissimo Sacramento emerge che tra il 1692 e il 1733 l'edificio venne in parte demolito e fu ricostruito cambiandone l'orientamento primitivo. Nel 1692 vengono date £. 674 a mastro Francesco del Martino "per la nuova fabbrica della Parrocchia di S. Tommaso" e £. 150" per fattura della volta maggiore della parrocchiale di S. Tommaso". Nel 1696 vengono pagate £. 300 allo stesso mastro "per la fattura attorno alla chiesa di S. Tommaso" e lo stuccatore Andrea Sebastiano Fossato per i capitelli. Nei primi due decenni del Settecento si registrano pagamenti per lavori al pavimento della chiesa, alle finestre, alla nuova sagrestia. Nello stesso periodo si riparano alcune cappelle e nel 1713 si da inizio alla costruzione dell'altar maggiore. Nel 1719, dopo interventi alla volta e al campanile, si imbianca la facciata. Nel 1728 i campanari di Pocapaglia e Val di Ponte vengono pagati per le campane nuove e si acquistano ancora materiali per i lavori. Nel 1733 interviene il pittore Vanzino per decorare la facciata e si fanno restaurare i cornicioni del campanile e la volta della navata laterale dal mastro da muro luganese Giovanni Battista Cometta. La consacrazione dell'edificio avvenne soltanto nel 1788 in occasione della visita pastorale di mons. Buronzo
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100175014
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Alessandria, Asti e Cuneo
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • ISCRIZIONI su basamento - 1694/ IHS -
  • STEMMI su basamento - religioso - Emblema - emblema cristologico - IHS
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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