Venere Cnidia. Venere
statua,
post 1850 - ante 1899
Venere è rappresentata stante, frontalmente, col viso girato verso destra; senza le braccia; ignuda. Elaborata acconciatura con nodo di capelli sulla sommità del capo. Di fianco un vaso ad anfora decorato sul corpo sul quale è appoggiato un panno, riccamente drappeggiato, con frange lungo il bordo. La scultura poggia su doppio basamento a sezione circolare
- OGGETTO statua
- AMBITO CULTURALE Ambito Romano
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo Francesco Borgogna
- LOCALIZZAZIONE Palazzo Borgogna già Ferrero
- INDIRIZZO Via Antonio Borgogna, 4, Vercelli (VC)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Copia in riduzione della celebre Venere Capitolina. L'opera romana fu ritrovata sotto il pontificato di Clemente X (1670-1677) e deriva da un originale dell'Afrodite Cnidia di Prassitele (attivo tra il 375 ed il 330 a. C.) che ebbe godette di molta ammirazione in tutto il mondo ellenico e di cui si fecero numerose repliche (AA. VV. I Musei Capitolini di Roma, Milano, 1984, p. 18)
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente pubblico non territoriale
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100172056
- NUMERO D'INVENTARIO 9
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
- DATA DI COMPILAZIONE 1998
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2002
2006
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0