Nettuno o l'Acqua

arazzo, ca 1747 - ca 1748

Riduzione ordito 8 cm.; riduzione trame 13 cm. Bordura uso cornice con riquadri e rosette con quattro conchiglie angilari, giallo su blu. Alentours con composizione a grottesche con animali d'acqua e uccelli di palude; nella parte inferiore, ai lati, due putti, uno con ostrica e perla e l'altro con vaso che versa acqua. Al centro, poggiata su un conchiglione con acqua in burrasca, la prua di una nave con polena. Il fondo è beige, lo sfondo dell'alentours è marrone. Scena centrale: Nettuno, seduto su una nuvola con tridente e putto alle spalle con corallo e conchiglia in mano. Colori: verde, azzurro, rosa, giallo, grigio e bianco. Fodera non originale; a doppio traliccio per materasso fissata sul perimetro e su cinque linee verticali da punti a filo nero; lungo il bordo inferiore, rinforzo in tela azzurra cucita a macchina in senso orizzontale con tre linee di cucitura. Sospensione: cordicella lungo il perimetro (rimossa nel 1988), escluso il lato alto fornito di fettuccia con 12 anelli

  • OGGETTO arazzo
  • MATERIA E TECNICA FIBRA VEGETALE
    lana/ arazzo
    filo di seta
  • MISURE Altezza: 448 cm
    Larghezza: 71 cm
  • AMBITO CULTURALE Manifattura Di Gobelins
  • ATTRIBUZIONI Cozette Pierre-françois (1714/ 1801): esecutore arazzo
    Audran Claude (1658/ 1734): esecutore bozzetto
    Desportes François (1661/ 1743)
    Perrot Pierre-josse (notizie 1724-1735)
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo di Palazzo Reale
  • LOCALIZZAZIONE Palazzo Reale
  • INDIRIZZO Piazzetta Reale, Torino (TO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Autori dei bozzetti per la serie delle "Portiere degli Dei" furono Claude Audran III e l'animalista François Desportes, con la collaborazione di altri artisti. Le "Portiere" vennero tessute con bordi di modelli diversi, in almeno tre varianti: la prima, ideata dall'Audran con medaglioni a camaieu; la seconda con motivi "a pilastres" pure dell'Audran; il terzo, quello in questione, con riquadri e rosette, fu ideato da Pierre-Josse Perrot, adottato dal 1740. La serie completa comprende otto portiere: quattro rappresentano divinità allusive alle stagioni dell'anno (Venere per la Primavera, Cerere per l'Estate, Bacco per l'Autunno, Saturno per l'Inverno), quattro invece rappresentano gli elementi (Giunone l'Aria, Diana la Terra, Nettuno l'Acqua, Giove il Fuoco). Nel 1749 Don Filippo di Parma acquistò la serie in dodici pezzi, richiedendone però venti; undici portiere sono conservate al Quirinale, quattro delle quali sono state li trasferite da Torino (cfr. Maurice Fenaille, Etat général des tapisseries de la manufacture des Gobelins depuis son origine jusqui'à nos jours, 1600-1900, Paris, 1923, vol. III, pp. 39-41, 50; Heinrich Göbel, Wandteppiche, Leipzig 1923, vol. II, I, p. 153; M. Viale Ferrero, Arazzi, in "Arazzi e tappeti antichi", Torino 1952, pp. 105, 110, tav. 91)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100171855
  • NUMERO D'INVENTARIO 5038
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • DATA DI COMPILAZIONE 1988
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2007
    2016
  • ISCRIZIONI in basso, a destra, cimosa - cozette - corsivo - a stampa/ rosso -
  • STEMMI in basso, a destra, cimosa - civile - Marchio - Manifattura Gobelins di Parigi - lettere G.s e un giglio
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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