Diana rifiuta di sposare Otus dinanzi al fratello Efialte. Diana tra Oto e Efialte
Riduzione ordito di 7-8 cm. Riduzione trame di 11- 12 cm. Cotes alterneés lungo le cimose laterali. Lo stemma a tessitura al centro della bordura superiore è stato applicato sopra uno specchio azzurrato, visibile dal rovescio dell'arazzo, sfoderato. Scena raffigurata nel cartiglio al centro della bordura a monocromo. Montaggio: coulisse di tela alta cm. 10 nel lato alto e basso, fissata con punti lunghi. Decorazione della bordura come serie Colori utilizzati: rosso. blu, verde, beige e marrone in più tonalità. Nella scena, tra due quinte arboree, a destra Diana tra due ancelle e a sinistra la stessa Diana tra Otus, con lancia e corno da caccia, ed Efialte. Colori: beige, marrone, rosso, blu, verde in più tonalità. Sospensione a coulisse (inferiore e superiore)
- OGGETTO arazzo
- AMBITO CULTURALE Manifattura Di Faubourg Saint-marcel
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ATTRIBUZIONI
Dubreuil Toussaint (1561/ 1602): esecutore cartone
De Maecht Philippe (notizie 1605-1655): esecutore arazzo
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo di Palazzo Reale
- LOCALIZZAZIONE Palazzo Reale
- INDIRIZZO Piazzetta Reale, Torino (TO)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Arazzi con la Storia di Diana furono tessuti dalla manifattura di Parigi in diverse serie. I cartoni furono forniti da Toussaint Dubreuil (due suoi disegni a penna e bistro "Diana che implora Giove" e un altro soggetto identificato da Fenaille come "La morte di Orione" sono al Louvre), Nella ideazione di una delle scene ("Diana e Bridomantis") Debreuil si rifece ad una serie tessuta a Fontainebleu alla metà del XVI secolo e recante le iniziali di Enrico II e Diana di Poitiers. A Madrid è conservata una serie, tra le prime tessute, che reca le armi dei colonna ed il monogramma di Filippo de Maecht, capo arazziere fino al 1619, in seguito gli successe nella carica Hans Tayer il cui monogramma si riscontra su alcuni pezzi (FUNAILLE, 1923). O cinque arazzi del Palazzo Reale ("Latona con Diana e Apollo infanti", "Diana rifiuta di sposare Otus", "Diana chiede verginità eterna", "Niobe insulta il simulacro di Latona e distoglie il popolo dal recarle offerte", "Diana circondata dai suoi cani") portano, oltrre alla marca di Parigio, il monogramma di De Macht. Dovrebbero essere stati eseguiti prima del 1619; probabilmente la serie fu acquistata in occasione delle nozze del Principe Tommaso di Savoia Carignano con Maria di Borbone, avvenute nel 1624. Altri due pezzi della stessa serie, sempre con le armi di Savoia e di Borbone, si trovano all'Ashmolean Museum di Oxford ("Diana e Orione", "Latona muta i contadini in ranocchie; VIALE FERRERO, 1952). Nell'inventario dei Mobili e delle Argenterie degli Appartamentoi di Giovanna Battista di Savoia Nemours, conserato nell'Archivio di Stato di Torino, stilato nel 1696 compare una serie detta "La Diana" in nove pezzi di cui non è più fatto cenno nell'inventario compilato dopo la morte di Madama Reale (1724) (cfr. VIALE FERRERO, 1960, pp. 286 e 296 doc. 14)
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100171801
- NUMERO D'INVENTARIO 4806
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
- DATA DI COMPILAZIONE 1988
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2007
2016
- ISCRIZIONI in basso, angolo sinistro, etichetta - 1° ANTICAMERA/2° PIANO/9459 i/DIANNA DINNANZI AL CONSESSO DEGLI/DEI CHIEDE VERGI/NITA' ETERNA/MANIFATTURA PARIGI/SEC. XVII - a matita/ nero -
- STEMMI tessuto in alto al centro della bordura superiore - gentilizio - Stemma - Savoia-Borbone di Francia - stemma coronato con un campo diviso verticalmente: a destra i gigli dei Borbone di Francia, a sinistra lo scudo sabaudo con quattro animali rampanti
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0