genealogia biblica

disegno, 1150 - 1174

Rotolo genealogico biblico, le cui figurazioni sono disposte all'interno e lungo i fianchi di una grandiosa figura di Cristo Pantocratore. Le gerarchie celesti (angeli e santi a mezzo busto) sono raffigurati in scomparti quadrati entro i due giri del nimbo di Cristo ( dalla cui bocca fuoriescono la colomba dello Spirito Santo e le chiavi simbolo della chiesa). Segue una sorta di albero gerarchico della chiesa : alla sommità la sedes romana (croci nel rotolo) in corrispondenza delle spalle del Cristo, con Pietro e Paolo affiancati da "sex episcopi cardinales" e dai "diaconi cardinales"; dieci file di vescovi sono raffigurati lungo le braccia del Cristo, mentre in corrispondenza del petto vi sono diverse figurine (a inchiostro, talvolta tinteggiate in giallo) a rappresentare i principali ordini monastici. Dalla chiave fuoriuscente dalla bocca di Cristo, si diparte anche una sorta di tronco contenente quattro tondi rispettivamente con i ritratti di Cristo, (continua in NSC)

  • OGGETTO disegno
  • AMBITO CULTURALE Ambito Vercellese
  • LOCALIZZAZIONE Vercelli (VC)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE (prosegue da DESO) del profeta Elia, di Giacobbe e Davide ( e dentro il tronco sono trascritti i nomi dei patriarchi e dei profeti dell'Antico Testamento). A fianco di questo tronco sono rappresentati alcuni episodi dell'Antico Testamento (tra cui il Diluvio Universale con l'Arca di Noè) e i più importanti Sacramenti (accompagnati da iscrizioni che illustravano norme di diritto ecclesiastico). All'interno delle gambe di Cristo, suddivise ancora in scomparti, sono raffigurati a sinistra la città di Atene e un tondo contenente un angelo (l'"Angelica natura") accompagnato dall'iscrizione "ius divinum"; a destra la città di Sparta e un tondo con Adamo ed Eva ("Humana natura") accompagnato dall'iscrizione "Ius humanum". Lungo il bordo inferiore è raffigurata la testa di un mostro infernale dalla bocca spalancata per accogliere i reprobi. Lungo i due bordi laterali del rotolo vi sono tondi con le allegorie dei vizi e delle virtù.Il rotolo venne con ogni probabilità redatto da miniatori locali dello scriptorium capitolare per gli allievi dello studium vescovile, già attivo nel XII secolo (con magistri di teologia, dialettica, grammatica, diritto e arte phisica, i cui nomi- e relativi lasciti al capitolo- sono riportati nei necrologi eusebiani). Nell'Archivio capitolare si conservano altri tre rotoli pergamenacei del XII-XIII secolo utilizzati, come il nostro, all'interno della "schola Sancti Eusebii". Nell'inventario Scripturarum del 1426 i rotoli sono così descritti: "item carte septem depicte variis et diversis modis et cum aliquibus figuris". Il linguaggio delle immagini del presente rotolo, rinvia alla miniatura romanica della prima metà del XII secolo, ma l'arrivo alla Biblioteca Capitolare di Vercelli di un Decretum Gratiani inglese del 1150, nel 1163, con un "Arbor Consanguinitatis" costruito attorno ad una maestosa figura di Cristo dalla fisionomia vicinissima a quella del Cristo sul rotolo, fa ipotizzare una cronologia intorno al 1165-1170 per quest'ultimo; è infatti verosimile che il Decretum inglese, donato dall'arcidiacono Pietro di Rodobbio "divina et humana salutis peritus" per necrologi eusebiani (personaggio quindi forse connesso con lo "Studium"), sia servito da modello all'anonimo miniatore vercellese, autore del rotolo genealogico
  • TIPOLOGIA SCHEDA Disegni
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100171244
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Biella, Novara, Verbano-Cusio-Ossola e Vercelli
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • DATA DI COMPILAZIONE 1998
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • ISCRIZIONI sul verso - 8 DISEGNO CONCERNENTE L'UNIVERSITA' DELLE COSE DEL MONDO - a penna - latino
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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