compianto su Cristo morto con San Michele arcangelo e Sant'Antonio abate

dipinto,

Raffigura il compianto su Cristo morto; alla scena, oltre alla Madonna, San Giovanni e la Maddalena, partecipano anche San Michele arcangelo e Sant'Antonio abate

  • OGGETTO dipinto
  • ATTRIBUZIONI Mazzola Giuseppe (1748/ 1838)
  • LOCALIZZAZIONE Novara (NO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il dipinto è ben documentato da tre lettere e dalla bibliografia locale ottocentesca (1828); è opera della piena maturità del pittore Mazzola, formatosi a Roma alla scuola di Anton Raphael Mengs e Anton Von Maron. Attivo a Roma ed in area piemontese, il Mazzola accetta questa commissione perchè "ansioso di farsi onore e lasciare in queste parti un pubblico attestato della sua abilità" e per il prestigio dell'incarico. Il dipinto venne offerto all'Ospedale dal Conte Francesco Basilico - a cui appartiene lo stemma in basso - in concomitanza con il rifacimento dell'altare eseguito dal Melchioni nel 1790 e con cui il Mazzola era in contatto. La committenza aveva indicato come primo soggetto quello dell'antica pala lilgnea inserita "in elegante struttura dorata con corona simile scolpita dorata" che raffigurava la "beata Vergine Maria, San Michele arcangelo San Giovanni evangelista e Sant'Antonio Abate", che poi accettò di modificare in base alle indicazioni del pittore. Scrive il segretario del Mazzola l'8 gennaio 1792: "Il prof. Mazzola è più ideato a fare una Pietà che un Crocifisso, primo per dare un maggior risaleto al suo quadro; si formerà un gruppo di figure, il quale darà un saggio della bella idea del pittore; secondo per ridurre le figure di una grandezza quasi naturale. Un crocifisso in detto quadro, stante la misura indicata, non può venir più grande di due piedi". Il contretto venne firmato intorno al 22 gennaio 1792 ed il quadro prontamente eseguito. In esso sono ben evidenti la cura compositiva e l'accentuazione degli atteggiamenti, mentre la cultura accademica emerge dal nudo del Cristo, dalle carni levigate, dalla precisa e morbida definizione dei volumi e del chiaroscuro. Bibliografia: autori vari, 1981, pp. 51-54.L'oggetto è di proprietà della parrocchia di San Michele Arcangelo e Sant'Antonio Abate (corso Giuseppe Mazzini, 18)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100138928
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • DATA DI COMPILAZIONE 1991
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • STEMMI Davanti, in basso, a destra - gentilizio - Stemma - Basilico Francesco -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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