Madonna di Oropa con il Bambino
dipinto
post 1681 - ante 1720
Raffigura la Madonna di oropa in piedi, vista frontalmente, con veste bianca e manto azzurro; porta in capo tre corone simili e tiene nella mano destra un pomo rosso a cinque foglie con crocetta apicale; con il braccio sinistro regge il Bambino, scuro anche lui, con una veste rosa ed una corona rossa sul capo. Con la mano destra benedice, con la sinistra regge una colomba bianca. Sullo sfondo si intravvede un arco sorretto a sinistra da un pilastro di pietre squadrate
- OGGETTO dipinto
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MATERIA E TECNICA
tela/ pittura a olio
- AMBITO CULTURALE Ambito Lombardo-piemontese
- LOCALIZZAZIONE Grignasco (NO)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Il dipinto non è citato espressanmente nell'inventario di San Graziano del 1702 che, a parte i quadri di cui è specificato il soggetto, indica anche la presenza di altri "10 pezzi di quadri rta grandi e piccioli di varie immagini sante". E' invece descritto nell'inventario della Confraternita di S. Marta a S. Graziano del 9 agosto 1749, associato ad altri due quadri: "Item altri tre quadri ordinarij con cornice di pibia nera con frisetto d'oro falso ne'quali in uno è l'immagine della B. V. d'Oroppa, l'altro S. Carlo e l'altro S. Gaudenzio". Venne rubato da S. Graziano con altri arredi il 12 gennaio 1985, recuperato dai Carabinieri di Gozzano il 9 febbraio 1985 completo di cornice e collocato nella parrocchiale per motivi di sicurezza. La datazione del dipinto è compresa tra il 1681 ed il 1720 in ragione dell'uniformità delle tre corone sul capo nella Madonna; a tale proposito occorre rifarsi alle vicende ed alle trasformazioni subite dal corredo della statua del Santuario di oropa riferite dal trompetto. Nel 1681, infatti, venne eseguito un "frontale d'oro a 3 fogliami sul mezzo e due altri mezzi fogliami a lato": la corona, confezionata dall'orafo torinese Bogietto, servì ad arricchire l'originale corona lignea di foggia "ducale" che contrastava con la ricchezza delle altre due con le quali la Madonna era stata incoronata nel 1620. Nel 1720 le due corone superiori furono sostituite con quelle del Bertollero, gioielliere di Sua Maestà. In appoggio alla datazine proposta vi è anche il colore della veste, documentato nella statua di Oropa come dorato o di seta con ricami d'oro almeno sino al 1720 dopo di che, in data imprecisata, fu dipinto in rosso e le cinque foglie verdi del pomo che apparterrebbero al pomo d'oro con croce e foglie d'oro colorate di verde nella pagina superiore che nel 1672 sostituirono l'unico pomo rosso con 4 foglie (M. Trompetti, Storia del Santuario di Oropa, Biella 1983, pp. 176-177, 308-309). E' tuttavia strano, nel dipinto in oggetto, il colore del pomo che nella statua di Oropa fu rosso solo tra il 1620 ed il 1672, ma il fatto potrebbe giustificarsi con la frequente confusione del pomo con il cuore
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100138822
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Biella, Novara, Verbano-Cusio-Ossola e Vercelli
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
- DATA DI COMPILAZIONE 1991
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0