Amedeo VIII rinuncia al trono per ritirarsi a vita monastica

dipinto, 1846 - 1849

Cornice lignea dorata. Sotto un baldacchino, all'interno di una chiesa Amedeo in manto rosa antico è inginocchiato davanti al Papa; sfondo grigio marrone gremito di folla, spiccano le figure in piedi con manto verde scuro e i personaggi seduti con manti rossi in velluto

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA tela/ pittura a olio
  • MISURE Altezza: 160
    Larghezza: 210
  • ATTRIBUZIONI Frascheri Giuseppe Antonio (1809/ 1886)
  • LOCALIZZAZIONE Castello Ducale
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Nella scheda cartacea Barbara Fioravanti riferisce che "c'è confusione negli inventari: nel 1855 il dipinto è identificato con Ajmone di Savoia ad Avignone di FIlippo Agricola" mentre si tratta della tela raffigurante Amedeo VIII pagato nel 1846 e 1849 per totali £. 5500, apprezzato dal Palmieri ("eseguito con amore e finezza di tocco..."). La tela è citata da Edith Gabrielli, secondo cui fu commissionata nel 1845 e pagata nei successivi quattro anni (cfr. D. Biancolini - E. Gabrielli, "Il Castello di Agliè. Gli Appartamenti e le Collezioni", Torino 2001, p. 42). Nel corso della ricerca d'archivio è emersa la lettera d'incarico di Luigi Canina al "Sig. Giuseppe Frascheri professore di Pittura in Savona dimorante in Genova", datata "Genova 15 aprile 1845" per il dipinto rappresentante "Amedeo VIII che rinunzia al Trono per ritirarsi a vita monastica", da consegnare entro il 1847 per un compenso di 5.500 lire, che riporta anche un'ampia descrizione del soggetto del quadro, tratt dal testo di Samuel Guichenon. Giuseppe Antonio Frascheri (Savona 11 dicembre 1809 - Sestri Ponente 2 luglio 1886) fu allievo dell'Accademia Ligustica a Genova dal 1825 al 1829, quando vinse una pensione a Firenze, dove studiò con G. Bezzuoli. Dopo un soggiorno a Roma, in cui conobbe Camuccini e Coghetti, nel 1836 tornò a Genova, dove continuò a lavorare in seno all'Accademia. "Dopo l'iniziale formazione tardo-neoclassica, l'esperienza fiorentina lo portò ad aderire alla pittura romantica di storia, con preferenza per le tematiche letterarie" in seguito mescolate ad esperienze maturate dai frequenti viaggi in Inghilterra ed in Francia che lo portarono ad un "orientamento verso un sensualismo decadente". Il dipinto è citato da Bertozzi con il titolo di "Amedeo III che rinuncia alla corona dei Savoia (1877)" (cfr. scheda biografica di F. Bertozzi per il "Dizionario biografico degli italiani", vol. 50, Roma 1998, pp. 306-307)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100137710
  • NUMERO D'INVENTARIO 167
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Complesso Monumentale del Castello Ducale, Giardino e Parco d'Agliè
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • DATA DI COMPILAZIONE 1991
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2002
    2006
  • ISCRIZIONI retro, cornice, in basso, a sinistra - 167 su etichetta rettangolare in materiale plastico rosso - numeri arabi - a penna -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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