CAMICE, opera isolata - manifattura italiana, manifattura italiana (ultimo quarto sec. XIX)

CAMICE, 1875 - 1899

Il camice è eseguito in tela di lino ecru e presenta lo scollo quadrato rifinito, come l'apertura anteriore, con un merletto a fuselli in lino con motivi circolari collegati da barrette con treccine; lo stesso merletto è applicato sull'orlo delle maniche che presentano un alto polso realizzato in filo di lino lavorato a fuselli, decorato con motivi flireali stilizzati inseriti entro cerchi. Sull'orlo inferiore del camice è applicato un alto merletto a fuselli ornato con una decorazione a due file di rosoni sovrapposti, formati da motivi a punto tela, con applicati piccoli chicchi in rilievo e palmette, uniti da barrette. L'apertura è segnata da un nastro in tela di cotone ecru

  • OGGETTO CAMICE
  • MATERIA E TECNICA lino/ tela
    cotone/ tela
    filo di lino/ merletto a fuselli
  • MISURE Altezza: 142 cm
    Larghezza: 134 cm
  • AMBITO CULTURALE Manifattura Italiana
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Palazzo Chiablese
  • INDIRIZZO piazza San Giovanni, 2, Torino (TO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Sfortunatamente il pezzo in esame non è stato identificato fra quelli menzionati nell'inventario redatto nel 1880 (A.S.TO, S.R., Casa di sua Maestà, mazzo 12602, Inventario degli oggetti di spettanza di S. M. esistenti nella R. Cappella della S.S. Sindone, foll. 5-6), nel 1911 (A.S.TO, S.R., Casa di sua Maestà, mazzo 12603, R. Cappella di Torino. Inventario Arredi Sacri, ecc. D. C., foll. 8-9) e nel 1966 (SBAA TO, Inventario degli oggetti mobili esistenti nella cappella della SS. Sindone, fol. 25). Il bordo del camice riprende un modello che doveva essere alquanto apprezzato e diffuso, come testimonia il confronto con l'assai prossimo merletto, proveniente da Cantù e datato all'ultimo quarto del XIX secolo, conservato presso il Museo Civico di Como (M. RIZZINI (a cura di), Le collezioni tessili dei Musei Civici i Como. Merletti e ricami dal XVI al XIX secolo, Como 1996, pp. 141-142, scheda n. 145); cosi come dovevano essere altrettanto apprezzati i disegni del bordo dello scollo ( per confronti si veda S. M. LEVEY. Lace a History, Leeds 1983, fig. 394) e dei polsi (A. MOTTOLA MOLFINO, Pizzi, in Museo Poldi Pezzoli. Arazzi - Tappeti - Tessuti copti - Pizzi - Ricami - Ventagli, Milano 1984, p. 170, schede nn. 372-373, figg. 334-335). Sulla base di tali confronti, si data il pezzo all'ultimo quarto del XIX secolo e, in assenza di specifiche attestazioni, lo si attribuisce ad ambito piemontese, ricordando che i Savoia prediligevano le manifatture locali per la maggior parte dei loro acquisti
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100128541-0
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Musei Reali - Palazzo Reale
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • DATA DI COMPILAZIONE 1993
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2005
    2016
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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