SEDIA, opera isolata - ambito ligure-piemontese (secondo quarto sec. XIX)
SEDIA,
post 1833 - ca 1849
Sedia con struttura lignea intagliata e schienale ornato da motivi a palmetta al centro, riccioli ai lati e conchiglia in basso. La fascia sottosedile presenta il lato anteriore impiallacciato, ornato da sottile godronatura. Le gambe anteriori sono decorate da motivi vegetali, piede a ricciolo, mentre quelle posteriori sono a sciabola. Il tessuto di rivestimento è stato adottato nel corso di un restauro recente
- OGGETTO SEDIA
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MISURE
Profondità: 50 cm
Altezza: 92.5 cm
Larghezza: 48 cm
- AMBITO CULTURALE Ambito Ligure-piemontese
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Palazzo Chiablese
- INDIRIZZO Piazza San Giovanni, 2, Torino (TO)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE La sedia è registrata nell'inventario di Palazzo Chiablese del 1961 ma proviene dal castello di Moncalieri, dove faceva parte di una serie di più esemplari, quattro nel 1908 e 12 nel 1880, allestiti in varie sale della residenza insieme a sedie, poltrone e divani stilisticamente omogenei. La lettura dei dati archivistici permette di ricostruire anche i tessuti di rivestimento che furono man mano sostituiti per usura e di ricostruire il contesto originario di allestimento. La sedia presenta motivi decorativi confrontabili con quelli ideati da Pelagio Palagi per la corte sabauda, su commissione di Carlo Alberto, e realizzati dalla bottega genovese di Enrico Peters (cfr. E. Colle, "Il mobile impero in Italia", Milano 1998, pp. 381-382 n. 124). L'ebanista, giunto a Genova nel 1817, introdusse infatti sul mercato italiano nuovi modelli e metodi di lavoro, in cui era evidente il gusto per i mobili in mogano con sobri intagli, ispirati ai repertori di disegni pubblicati da George Smith. La vasta e variegata produzione della bottega, che si serviva di macchinari e tecniche innovative, ebbe grande successo di mercato tra la borghesia e le grandi famiglie aristocratiche del tempo. Per Casa Savoia realizzò sia mobili nell'aulico gusto Impero per ambienti di rappresentanza sia altri più "moderni" per le sale di appartamenti privati del Palazzo Reale di Genova, di Racconigi, Moncalieri, Stupinigi e Pollenzo. Da alcune di queste sedi furono prelevati altri arredi, stilisticamente uniformi alle sedie in esame, oggi a Palazzo Chiablese e in Palazzo Carignano, negli uffici della Soprintendenza per il Patrimonio Storico, Artistico e Demoetnoantropologico del Piemonte. La vicenda della manifattura Peters si chiuse bruscamente a causa di gravi difficoltà economiche tra il 1849 e il '50 e lo stesso Peters morì il 19 settembre 1852
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100117082
- NUMERO D'INVENTARIO 89
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Torino
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni architettonici e per il paesaggio del Piemonte
- DATA DI COMPILAZIONE 2003
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2016
- ISCRIZIONI fascia sottosedile - SOPR. MONUM./ INV. ART. 89 su placchetta metallica prestampata in nero con caratteri grigi - numerali - a impressione nero -
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0