La brocca ha un piede circolare, lungo il margine percorso da una fascetta che ripropone lo stesso motivo decorativo riscontrato nel bacile; il corpo rigonfio è raccordato al collo da una fascia che replica un'identica decorazione a nervature parallele, la quale nuovamente ricorre lungo il margine superiore; il manico ansato presenta una decorazione più complessa: simulante nel tratto inferiore ed all'estremità superiore due foglie di palma affrontate e combacianti e cinto da basse fascette percorse da nervature verticali racchiudenti piccole corolle, assume nei punti in cui si salda al collo ed al corpo della brocca rispettivamente la forma d'una testa d'ariete e d'una testa d'angelo

  • OGGETTO brocca
  • MATERIA E TECNICA argento/ cesellatura
  • ATTRIBUZIONI Balbino Carlo Agostino (1777/ 1858-1867)
  • LOCALIZZAZIONE Alessandria (AL)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il servizio è realizzato con argento di primo titolo a 950%, come si desume dalla presenza del punzone con l'Aquila coronata, introdotto nei territori sabaudi con la regolamentazione del 1824 ed in uso fino al 1872 ad attestare la qualità della lega per l'argento, che contraddistingue appunto il primo titolo (A. Bargoni, Maestri Orafi e Argentieri in Piemonte dal XVII al XIX secolo, Torino, 1976, pp. 15-16, tav. XII-1). Conferma si ricava poi dal punzone con la Testa di Toro contornata, contrassegno dell'Ufficio del Marchio di Torino prevalentemente abbinato al titolo 950%, mentre la stessa entro losanga caratterizza di solito il titolo 800% (non doveva tuttavia trattarsi di una regola assoluta, in quanto esistono eccezioni soprattutto su pezzi tardi rispetto l'inizio della regolamentazione). L'Ufficio del Marchio di Torino fu istituito dalla regolamentazione del 1824 come gli analoghi Uffici di Alessandria, Chambery, Novara, Cuneo, Genova e Nizza, presso i quali veniva effettuato il saggio per determinare il titolo del metallo (A. Bargoni, op. cit., pp. 15-18, tav. XIII-4). Autore degli oggetti in esame è Carlo Balbino, argentiere residente in Torino e documentato dal 1798, al quale appartiene il punzone con il Leone e la sigla C. B., marchio depositato nel 1824 (A. Baragoni, op. cit., p. 45, B-17). Per Carlo Balbino e confronti con analoghi prodotti di argenteria si vedano A. Griseri, in Porcellane e argenti del Palazzo Reale di Torino, catalogo della mostra a cura di A. Griseri e G. Romano con la collaborazione di G. Bertolo, Torino, 1986, pp. 144, 146 e 170-171 e C. Briganti, ibidem, p. 194. La Cattedrale di Alessandria, a cura di C. Spantigati, Alessandria, 1988, pp. 127 e 137
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100107739-2
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • DATA DI COMPILAZIONE 1988
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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