ALLEGORIA DELL'EUROPA v. anche Allegorie dei quattro continenti ..
SOVRAPPORTA
1763 - 1763
De Mura Francesco (1696/ 1782)
1696/ 1782
La tela da sovrapporta è inserita all'interno di una cornice in legno intagliato e dorato dai contorni sagomati. La cornice è ornata da motivi decorativi d'ispirazione vegetale, floreale ed al centro da decori a foglia. Rappreseta una figura femminile al centro con la mano destra reggetnte il modello di un edificio architettonico e la sinistra indicante una corona e una tiara. Attorno vi sono tre puttini, animali e oggetti allegorici
- OGGETTO SOVRAPPORTA
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MATERIA E TECNICA
tela/ pittura a olio
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ATTRIBUZIONI
De Mura Francesco (1696/ 1782): esecutore
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Palazzo Chiablese
- INDIRIZZO Piazza San Giovanni, 2, Torino (TO)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE La sovrapporta appartiene ad un ciclo decorativo raffigurante i quattro continenti allestito in questa sala e commissionato a Francesco De Mura. Il pittore, richiesto a Torino nel 1738, soggiornò in città soltanto nel 1741-42, già impegnato con i Borboni per la decorazione del Palazzo Reale di Napoli, ma continuò a lavorare per la corte sabauda anche dopo il rientro nella capitale partenopea, come testimoniano i pagamenti per invio di dipinti nel 1748-1750, nel 1758-59 e ancora nel 1763 per Palazzo Reale e per il Chiablese. Nella scheda cartacea Paola Costanzo riferisce che "secondo quanto riportato nelle Schede Vesme (vol. I, 1966, p. 411) le sovrapporte furono eseguite dal pittore a Napoli nel 1763 per il duca del Chiablese, per la somma complessiva di lire 3700". In effetti Vesme registra nel 1763 "In Napoli, al pittore Francesco De Murra, per prezzo di sei quadri ordinati sin nel 1762 per servir di sovrapporte nel secondo appartamento del Duca di Chablaix in questa città; £. 2400" (Real Casa) e "per altri due quadri per sovrapporte nel sudetto appartamento; £: 1300" (Real Casa). Nel 1763 De Mura dunque fu pagato per otto tele, quattro con i continenti e le altre con "I quattro elementi" per la sala adiacente, il "salotto rosso", tradizionalmente date per disperse in seguito ai bombardamenti del 1943. Entrambi i cicli pittorici sono documentati da fotografie storiche conservate in Soprintendenza per i Beni Architettonici e per il Paesaggio del Piemonte sia da inventari, per cui è possibile ricostruire l'aspetto delle sale nelle varie epoche. In realtà le quattro sovrapporte raffiguranti le quattro allegorie di aria, terra, fuoco e acqua non andarono perdute ma finirono sul mercato antiquariale e tre di esse (terra, fuoco e acqua) "sono disperse tra varie raccolte private anche napoletane" mentre quella con l'aria è stata recentemente acquistata dalla Regione Piemonte. Le tre tele sono pubblicate da Nicola Spinosa (cfr. bibliografia), il quale riferisce che le 4 sovrapporte "comparvero nel 1972 presso Gilberto Algranti a Milano, provenienti da un palazzo non identificato". In entrambe le serie, giunte a Torino secondo Andreina Griseri nel 1768, si ammira la gamma cromatica dominata dai toni freddi ed il tono aulico, grandioso delle personificazioni. Per quanto riguarda la sala da ballo gli inventari ci informano inoltre che in passato vi era anche un paracamino, con soggetto differente dalle sovrapporte, ricordato nel registro del 1781 come "un controfornello rappresentante due puttini, che scherzano accanto un vaso di fiori colla cornice di legno intagliata, e dorata, e zoccolo colorito di giallo con una guarnitura compita da fornello ornata di bronzo dorato" oggi disperso. L'inventario del 1811 cita un "Devant Cheminée representant des Enfans", delle dimensioni di h. 82 x 122, attribuito a "Rapous" e quello del 1833, se è corretta l'identificazione degli ambienti, un "controfornello parimente in tela dipinta rappresentante un fatto d'istoria con figure, con cornice all'intorno intagliata e dorata".||Il testo di Rosalba Tardito Amerio citato in bibliografia è il contributo apparso su "Arte Lombarda"
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100088413
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Torino
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici per le province di Torino Asti Cuneo Biella e Vercelli
- DATA DI COMPILAZIONE 1993
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2002
2016
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0