PELLICANO

reliquiario a ostensorio, post 1839 - ante 1849

Struttura in cartone rivestita in velluto avorio ricamato con filo di seta policromo e dorato.||Piede a forma piramidale su base quadrata rivestita in carta marmorizzata; galloni policromi lungo i profili. Sulla fronte, al centro, è ricamato con filo dorato e argentato un pellicano con ali aperte accovacciato su elementi vegetali; negli angoli fiori in rosa, rosso, marrone. Fusto ornato da elementi a voluta nella parte centrale ove è posto monogramma sormontato da corona ricamato in filo dorato, cannutiglia e paillettes e circondato da fiori stilizzati ricamati in rosso, arancio e giallo. I medesimi, in giallo, rosa, rosso e verde acqua, si ripetono lungo il profilo romboidale della mostra, che presenta, in corrispondenza degli spigoli, elementi trilobati, allusivi alle terminazioni dei bracci della croce, e lungo i lati, elementi a punta con occhielli dorati in cannutiglia argento che rimandano ai raggi. Nella fascia interna della mostra fitto ricamo con pampini e grappoli d'uva

  • OGGETTO reliquiario a ostensorio
  • MATERIA E TECNICA filo d'oro
    seta/ velluto
    CARTA
    carta/ pittura
    seta/ velluto/ ricamo
    METALLO
    cannuttiglia
    carta/ doratura
    filo d'argento
    paillettes
    filo di seta
  • MISURE Altezza: 35 cm
    Lunghezza: 9.5 cm
    Larghezza: 21 cm
  • AMBITO CULTURALE Bottega Piemontese
  • LOCALIZZAZIONE Palazzo Reale
  • INDIRIZZO Piazzetta Reale 1, Torino (TO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE [continuazione DESO] Teca in metallo a luce ovale con vetro, cornice parzialmente dorata perlinata, circondata da due rami di alloro che si dipartono dalla parte inferiore, uniti da nastro; alla sommità altro nastro annodato, ricamato in oro. All'interno, cornice in carta dorata ripiegata, decorata da piccoli elementi in ciniglia colorata; intorno alla reliquia cornice in carta ripiegata dorata e cannutiglia argento. Il retro del reliquiario è rivestito in raso di seta avorio, profilato da ciniglia di colore verde bosco. Non è stato possibile reperire nessuna indicazione inventariale antecedente il 1966, dal momento che gli inventari compilati tra la fine dell'Ottocento e l'inizio del Novecento relativi al patrimonio della Cappella della SS. Sindone inclusero soltanto le suppellettili sacre realizzate in materiali preziosi. L'oggetto contiene una reliquia di s. Veronica Giuliani (Mercatello/PG, 1660-Città di Castello/PG, 1727). Entrata nelle clarisse cappuccine nel 1677, svolse una vita esemplare, contraddistinta anche da visioni ed estasi, riformando il monastero di Città di Castello e compiendo numerosi scritti; fu canonizzata da Gregorio XVI (Belluno, 1765-Roma, 1846) nel 1839, cfr. F. da Mareto, voce, Veronica Giuliani, santa, in Bibliotheca Sanctorum, Roma, 1969, vol. XII, pp. 1050-1056. La presenza, inoltre, delle lettere C A, sormontate da una corona reale, e identificabili con le iniziali di Carlo Alberto (Torino,1798-Oporto, 1849), re di Sardegna dal 1831, nonché del sigillo dell'arcivescovo di Torino, Luigi Fransoni (1832-1862) (cfr. G. Tuninetti-G. D'Antino, Il cardinal Domenico della Rovere, costruttore della cattedrale, e gli arcivescovi di Torino dal 1515 al 2000, Torino, 2000, p. 175), permettono di ipotizzare una datazione tra la fine del quarto e il quinto decennio dell'Ottocento; la presenza, inoltre, del sigillo dell'arcivescovo di Torino, indurrebbe a proporre una produzione in ambito locale, magari cappuccino, sul quale, da secoli, la dinastia sabauda esercitava il proprio patronato. L'analisi stilistica, pur nella ripresa di alcuni stilemi settecenteschi nel ricamo, arricchito da paillettes, conferma nella rigidità delle forme, tale datazione. Pur in assenza di indicazioni inventariali certe, potrebbe trattarsi del reliquiario descritto nell'inventario patrimoniale dei beni di Palazzo Reale del 1880 come segue "Un Reliquiario trasparente entro cornice di legno, coperto di raso bianco ricamato a fiori e cristallo sul davanti L. 3" corrispondente al numero 19474 (SBAATO, Ministero della Real Casa/ Inventari/ 1880 Reale Palazzo di Torino Inventario dei mobili di Dotazione della Corona Volume VI, fol. 1013) che nel 1896 fu consegnato dall'Archivio della Real Casa al Prefetto della Sacrestia della SS. Sindone mons. Bosia
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100087905
  • NUMERO D'INVENTARIO 1962
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Musei Reali - Palazzo Reale
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • DATA DI COMPILAZIONE 1993
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2005
    2016
  • ISCRIZIONI sotto piede/ su etichetta rettangolare adesiva - 1962 - lettere capitali -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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