RELIQUIARIO - A MEDAGLIONE, opera isolata - ambito torinese (metà sec. XIX)

reliquiario a medaglione, 1840 - 1860

Il reliquiario è formato da una custodia, dalla forma ovale a due punte, con il piatto superiore rivestito da un pannello di taffetas lanciato: sul fondo giallo decorato con un motivo a zig-zag rosa, si snodano tralci fioriti dorati, creati da trame in oro lamellare . I piatti sono foderati, inteernamente, in taffetas ecru e i bordi sono rifiniti con ciniglia verde. La fascia della custodia, protetta da una lastra di vetro, è in cartone foderato in taffetas ecru. La teca dove sono collocate le reliquie, adagiate su carta azzurra ritagliata a rombo e riconoscibili grazie alle cedule, è ovoidale ed è creata da una fascia di cartoncino dorato e decorato con canutiglia dorata posta a spirale. La teca è inserita entro un complicato intreccio di volute, create da paperoles dorata e bordeaux, che sembra formare un ostensorio. Il bordo interno della custodia è decorato con una cornice ad onde creata da paperoles. Il retro è foderato in taffetas rosa

  • OGGETTO reliquiario a medaglione
  • MATERIA E TECNICA CARTA
    carta/ doratura
    CARTONE
    seta/ raso
    seta/ taffetas
    seta/ trama lanciata
    VETRO
  • AMBITO CULTURALE Ambito Torinese
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Palazzo Chiablese
  • INDIRIZZO Piazza San Giovanni, 2, Torino (TO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il manufatto testimonia la diffusione e la fortuna delle tipologie di reliquie a capsula e a medaglione, molto spesso realizzate all'interno di monasteri e di conventi, impreziosite con complesse composizioni create da striscie di carta variamente arrotolate per fomare complesse composizioni. La lavorazione dei "paperoles" inizia nel XVII secolo, per continuarefino almeno a tutto l'Ottocento, spesso con decori invariati e immutati nei secoli ( sui "paperoles" si veda in particolare L. BORELLO, P. P. BENEDETTO, Paperoles. Le magnifiche carte, Torino 1998; per un ampio repertorio si rimanda a Reliquien. erehrung und Verklärung, catalogo della mostra, Colonia 1989; un esempio stringente per quanto riguarda la forma è con ID., p. 317, scheda n. 308.). Il reliquiario è racchiuso, fra due valve confezionate con un frammento di un tessuto serico di pregevole fattura, legato a quel gusto per ornati sontuosi e ricchi che caratterizza la produzione tessile dal Secondo Impero (un ampio repertorio è fornito da M. SCHOESER, K. DEJARDIN, French Textiles from 1760 to the present, Singapore 1991, pp. 98-133). E ci picerebbr potrebbe identificare l'opera in una delle "moltissime reliquie ", conservate nel regio mobiliare, "che per lo più furono regalate dalle Monache alle fu LL. M: le Regine Maria Teresa e Maria Adelaide di veneranda memoria nella circostanze che le prefate Regine si recavano a visitare i varii Monasteri e ritiri di Torino, le quali non hanno si può dire alcun valore materiale" menzionate in una lettera datata 3 maggio 1872 di Lubatti (ASTO, SR, Casa di Sua Maestà, mazzo 6799, Ministero della Real Casa, Amministrazione della Real Casa in Piemonte). In assenza di attestazione precise, si colloca il manufatto alla metà del XIX secolo e lo si attribuisce ad ambito torinese.||||||
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100087844
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Musei Reali - Palazzo Reale
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • ISCRIZIONI nella teca/ su cedula - S. Franc. di Sales - corsivo - a penna/ nero -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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