CUSTODIA DI CALICE, opera isolata - bottega romana (terzo quarto sec. XIX)

CUSTODIA DI CALICE, post 1850 - ante 1874

Struttura rigida, sagomata, per contenere sia il calice che la patena, in legno compensato rivestito in pelle rossa. L'oggetto è costituito da due valve corrispondenti, unite da tre ganci metallici dorati uncinati per parte. Piede a sezione esagonale; fusto cilindrico. Ciascuna faccia della base è profilata da cornice, impressa in oro, con motivo a trifogli alternati a corolle vegetali stilizzate; negli angoli coppie di girali vegetali affrontate. La base del fusto è ornata da cornice ad elementi vegetali impressa in oro; entrambe le metà del cilindro sono profilate da doppia cornice formata da fascia esterna con motivo continuo a foglie dentellate alternate ad elementi circolari e festone interno a girali di foglie di acanto che terminano con infiorescenze. Al centro del fusto stemma pontificio. Interno imbottito, rivestito in velluto tagliato ad un corpo rosso bordeaux. Parte inferiore della base rivestita in carta blu e poggiante su 8 piedi a sezione circolare in metallo dorato

  • OGGETTO CUSTODIA DI CALICE
  • MATERIA E TECNICA CARTA
    compensato
    METALLO
    PELLE
  • MISURE Diametro: 10.5 cm
    Altezza: 31.2 cm
    Larghezza: 21.5 cm
  • AMBITO CULTURALE Bottega Romana
  • LOCALIZZAZIONE Palazzo Reale
  • INDIRIZZO piazzetta Reale, 1, Torino (TO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE [continuazione DESO] Un cuscino imbottito, rivestito di analogo velluto, separa il calice dalla patena. Nella descrizione inventariale del 1966, il calice, che presenta, nel piede, lo stemma del pontefice Pio IX (Senigallia, 1792-Roma, 1878), è indicato, unitamente alla custodia in esame, come proveniente dal palazzo del Quirinale. Non è stato possibile reperire ulteriore documentazione che confermi tale indicazione, né la circostanza che ne abbia motivato la spedizione. Ben noto è il dono, da parte dello stesso pontefice, di una rosa d'oro alla regina Maria Adelaide Asburgo-Lorena (Milano,1822-Torino, 1855) in occasione della nascita della primogenita, Maria Clotilde (Torino, 1843-Moncalieri, 1911), ma nei documenti e nella bibliografia relativi a tale avvenimento non si fa mai alcun riferimento al calice. Né si sono rintracciate bollette di carico e scarico relative al trasferimento dell'oggetto da Roma dopo l'unità d'Italia; si tenga presente, infine, che l'oggetto è ricordato nell'inventario patrimoniale delle suppellettili preziose di dotazione della Cappella della SS. Sindone del 1911. Nessun punzone è stato reperito sull'oggetto, dal momento che il piede è chiuso con lo stemma del pontefice che potrebbe essere stato aggiunto nel momento in cui il calice divenne di sua proprietà. Infatti, esso non risponde, da un punto di vista stilistico, alla produzione degli orefici romani attivi per la corte pontificia alla metà del XIX secolo. Diversamente, la custodia, sulla cui fronte spicca lo stemma del pontefice, potrebbe essere stata commissionata in ambiente romano, a seguito dell'acquisizione dell'oggetto. La fattura dell'esemplare in esame appare piuttosto curata, data la ricchezza di ornati di gusto settecentesco impressi in oro; tuttavia, l'estrema ripetitività di tipologie ed elementi decorativi per tali oggetti, non permette di effettuare ulteriori precisazioni; si vedano, per un confronto, alcuni esemplari di custodie per calici ed altri oggetti per uso liturgico, datati tra il XVII e il XVIIII secolo, alcuni dei quali con stemma Lambertini, conservati a Bologna, nel Tesoro di San Pietro, cfr. F. Varignana (a cura di), Il Tesoro di San Pietro in Bologna e papa Lambertini, catalogo della mostra (Bologna, San Giorgio in Poggiale, 20 settembre-14 dicembre 1997), Bologna, 1997, pp. 187-188, n. 31, tav. 39, p. 213, n. 74, tav. 40
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100087797
  • NUMERO D'INVENTARIO 2077/ 304 D.C
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Musei Reali - Palazzo Reale
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • DATA DI COMPILAZIONE 1993
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2005
    2016
  • ISCRIZIONI sotto piede/ su nastro adesivo bianco - DC/ 304 - caratteri numerici - a penna/ nero -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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