CALICE, opera isolata - bottega piemontese (prima metà sec. XIX)

CALICE, post 1800 - ante 1849

Piede a sezione circolare con profilo modinato; fascia superiore filettata a cesello. Fusto con anelli filettati alle estremità e nodo piriforme allungato ornato da due fasce con filetti perlinati, quella superiore è attraversata da anello. Sottocoppa liscio, profilato da fascia filettata a cesello; coppa dorata internamente. Presenza di doratura anche sul piede e nella decorazione a filetti del nodo

  • OGGETTO CALICE
  • MATERIA E TECNICA argento/ cesellatura
    argento/ doratura
    argento/ fusione
  • MISURE Diametro: 12.5 cm
    Altezza: 24 cm
  • AMBITO CULTURALE Bottega Piemontese
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Palazzo Chiablese
  • INDIRIZZO Piazza San Giovanni, 2, Torino (TO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il calice, unitamente alla patena, è ricordato negli inventari del patrimonio della Cappella della SS. Sindone reperiti dal 1911. La patena, che presenta anche un diverso stato di conservazione, è caratterizzata del punzone dell'argentiere Carlo Agostino Balbino (Torino, 1777-notizie fino al 1858) e dai marchi del II titolo dell'argento e di quello distintivo, per tale valore, della Zecca di Torino, dal 1824 all'unità d'Italia, che permettono di determinare una datazione al secondo quarto del XIX secolo ed attestare la produzione in ambito torinese. L'assenza degli stessi dal calice è dovuta al fatto che esso, come confermano le descrizioni inventariali, sia stato realizzato in rame, poi argentato e dorato. La tipologia dello stesso, con motivo decorativo ridotto a semplici fasce con filettatura perlinata, dovuto probabilmente all'utilizzo quotidiano dell'oggetto, confermato dalla scelta del materiale, appare largamente attestata anche al di fuori del Piemonte, si vedano, a titolo di esempio, tre diversi esemplari, datati alla seconda metà dell'Ottocento, consevati presso il Museo Diocesano di Sassari, che mostrano analogo utilizzo di fasce perlinate come decoro, cfr. M. Porcu Gaias, Il Museo Diocesano di Sassari ori, argenti, paramenti, Nuoro, 2002, pp. 97-99, nn. 76-78. In ambito piemontese un interessante confronto si può rintracciare in un calice, rubato, datato al secondo quarto dell'Ottocento, originariamente nella chiesa parrocchiale di Sessame, cfr. A. Rocco, scheda 31, in E. Ragusa-A. Torre (a cura di), Tra Belbo e Bormida: luoghi e itinerari di un patrimonio culturale, catalogo della mostra (Bubbio, Confraternita dell'Annunziata-Canelli, Confraternita dell'Annunziata-Nizza Monferrato, Confraternita della Trinità-Mombaldone, Confraternita dei SS. Fabiano e Sebastiano, 5 settembre. 26 ottobre 2003), Torino, 2003, pp. 302, 305. Oppure un calice, con analogo piede e fasce decorative poste alle estremità del nodo, conservato presso il Museo Diocesano di Senigallia, cfr. G. Flamini-A. Mariotti, Senigallia Museo Pio IX e Museo Diocesano, Roma, 1991, p.157, n. 622. Si veda anche un calice di manifattura toscana, datato tra la fine dell'Ottocento e l'inizio del secolo successivo, a testimonianza del perdurare di tali modelli, conservato presso il Museo di Arte Sacra di San Casciano Val di Pesa, cfr. R. C. Proto Pisani, Il Museo d'Arte Sacra a San Casciano Val di Pesa, Firenze, 1992, p. 58, n. 92 o, ancora, un esemplare della chiesa di S. Terenziano a Gorro con decorazione a sottili fascette bacellate e forma allungata, datato genericamente al XIX secolo, e uno, molto tardo, risalente alla fine dell'Ottocento, della chiesa di S. Pietro di Rovinaglia, cfr. R. Cattani-S. Colla, scheda, in L. Fornari Schianchi (a cura di), Le trame della storia fra ricerca e restauro. Risultati di un censimento nel Comune di Borgotaro, Parma, 2000, pp. 306, 361
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100087775
  • NUMERO D'INVENTARIO 2021/ 186 D.C
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Musei Reali - Palazzo Reale
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • DATA DI COMPILAZIONE 1993
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2005
    2016
  • ISCRIZIONI piede/ interno/ su etichetta rettangolare ades - 2021 - caratteri numerici - a penna/ rosso -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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