MITRA EPISCOPALE, opera isolata - ambito italiano (prima metà sec. XIX)

MITRA EPISCOPALE, 1800 - 1849

La mitra è realizzata in taffetas ecru laminato con trame supplementari lanciate in oro lamellare, ricamata a punto piatto in argento filato, lamellare e canutiglia argentata. Il ricamo crea su'opulenta incorniciatura mistilinea, creata da sottili nastri dai quali si originano foglie e fiorellini stilizzati, che racchiude un fiore a sei petali stilizzato, dal quale si originano foglie ripiegate a girale, sovrapposto da una cartella con la superficie campitas da una rete a maglie romboidali incornicianti quadrifogli. Il bordo è sottolineato da una cornice ad otto che ritorna anche lungo i fanoni, impreziositi da un ricamo in cui si susseguono palmette stilizzate e fiori stilizzate. Le due fasce sono rifinite con una frangia con briglie in oro e argento filato. La fodera è in taffetas di seta avorio

  • OGGETTO MITRA EPISCOPALE
  • MATERIA E TECNICA argento filato/ tessitura a telaio
    filo d'argento/ ricamo
    filo metallico/ doratura/ tessitura a telaio
    seta/ laminatura
    seta/ taffetas
  • AMBITO CULTURALE Ambito Italiano
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Palazzo Chiablese
  • INDIRIZZO Piazza San Giovanni, 2, Torino (TO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Sfortunatamente non si è rintracciata alcuna attestazione documentaria relativa alla mitra in esame, la cui analisi si deve basare esclusivamente sui dati stilistici. Il disegno riprende tipologie ornamentali databili al secondo quarto del Settecento (si veda, ad esempio, D. HEINZ, Meisterwerke Barockerr Textilkunst, catalogo della mostra, Vienna 1972, pp. 34-35, scheda n. 21; L. SEELIG, Kirchliche Schatze aus bayerischen Schlossern. Liturgische Gewander und Gerate des 16.-19 Jahrhunderts, catalogo della mostra di Monaco, Berlino 1984, pp. 208-210, schede nn. 139-140; La chiesa e il convento di San Marco a Firenze, Firenze 1990, vol. II, p. 49, tav. 20, scheda di M. Ciatti; G. CANTELLI (a cura di), Magnificenza nell'arte tessile della Sicilia centro-meridionale. Ricami, sete e broccati delle Diocesi di Caltanissetta e Piazza Armerina, catalogo della mostra di Vicenza, Catania 2000, vol. II, pp. 702-709, schede nn. 157-159), rispetto alle quali presenta alcune rigidezze nel disegno che, unitamente alla resa esuberante e opulenta dei motivi floreali, porta ad assegnare il manufatto all'Ottocento, come sembra suggerire il confronto con la mitra, assai prossima per disegno a quello dell'opera analizzata in questa sede, conservata presso la Cattedrale di Ales, datata post 1812 M. G. MESSINA e A. PASOLINI (a cura di), Paramenti sacri. Tessuti serici del Duomo di Ales dal '600 al '900, catalogo della mostra di Ales, Cagliari 1998, p. 38, scheda n. 26 di M. G. Messina). Il manufatto si inserisce in quella ripresa per ornati e disegni desunti dai secoli pasati che caratterizza la produzione tessile e del ricamo, sia per l'abbigliamento, sia per l'arredamento e sia per la Chiesa nel XIX e nei primi decenni del XX (cfr. D. DAVANZO POLI, Il tessile a Venezia tra '800 e '900, in Mercato e travestimento. L'artigianato d'arte e Venezia fine '800 inizi '900, catalogo della mostra, Venezia 1984, pp. 13-14; A. JOLLY, Seidengewebe des 18. Jahrhunderts. II. Naturalism, Riggisberg 2002, pp. 384-386; D. DAVANZO POLI (a cura di), Il genio della tradizione. Otto secoli di vellutti a Venezia; la Tessitura Bevilacqua, catalogo della mostra, Venezia 2004). Sulla base di tali elementi si data il pezzo alla prima metà del XIX secolo, pur ricordando che tali ornati saranno prodotti per tuto il secolo (si veda, ad esempio, M. G. MESSINA e A. PASOLINI, 1998, pp. 43-44, scheda n. 36 di M. G. Messina; R. ORSI LANDINI (a cura di), I tesori salvati di Montecassino. Antichi tessuti e paramenti sacri, catalogo della mostra di Montecassino, Pescara 2004, p. 137, scheda n. 60 di M. Carmignani), e lo si attribuisce, nel sottolineare la diffusione di tali disegni, ad ambito italiano, In assenza di attestazioni documentarie, si data il pezzo alla prima metà del XX secolo e lo si attribuisce ad ambito italiano.||||||||||||
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100059050
  • NUMERO D'INVENTARIO 2259
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Musei Reali - Palazzo Reale
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • ISCRIZIONI sulla fodera/ su etichetta rettangolare adesiva - 2259 - caratteri numerici - a impressione/ rosso -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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