acquasantiera - a fusto, serie di Cattò Giuseppe (terzo quarto sec. XVIII)

acquasantiera a fusto,

Piede a dado; fusto sagomato a balaustrino. Coppa profonda con orlo modanato

  • OGGETTO acquasantiera a fusto
  • MATERIA E TECNICA pietra/ scultura/ intaglio
  • ATTRIBUZIONI Cattò Giuseppe (notizie 1773)
  • LOCALIZZAZIONE Andezeno (TO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE L'8 novembre 1773 il marmoraio Giuseppe Cattò del fu Pietro di Chirus, originario di Varese, firma un contratto con il muratore Giovanni Simeone per l'esecuzione di due vasi di acqua santa "con sua colonna sotto, d'ugual statura e misura e tutto di detto marmore bianco e rosso con le sue cornici all'intorno" oltre ad eseguire la balaustra marmorea all'altar maggiore (Andezeno, Archivio Comunale): "il tutto liscio, polito, fregato e lustro e opera collaudata". Non è molto chiaro il ruolo di Giovanni Simeone che si firma muratore ma parafrasa il disegno della balaustra e si impegna al pagamento del lavoro (per 500 regie di Piemonte). Ragioni di economia e di tempo o mancanza di materiale (tutto doveva essere compiuto entro il maggio 1774, anno della visita di Mons. Roero) determinano una modifica nell'uso del materiale. In luogo del più sontuoso marmo bianco e rosso, come si legge nel contratto, furono approntate due acquasantiere simili, in pietra chiara. Venne probabilmente modificato pure il disegno perché le acquasantiere giunte fino a noi presentano un modello estremamente semplice, benché non privo di una certa grazia
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100055705
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Torino
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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