Madonna del Rosario

dipinto, 1682 - 1682

Il dipinto rappresenta la Madonna con il Bambino mentre offrono una corona del rosario ai santi che li attorniano. Le due figure principali sono contornate da una corona di rose, sulla quale, entro tondi, sono rappresentati i quindici misteri del rosario. In basso sono raffigurati i santi Sebastiano, Domenico, Stefano e due sante suore domenicane. Un cartiglio è appoggiato alla colonna che regge il roseto in cui si trova la Madonna, mentre un altro, di dimensioni minori, è in primo piano, appoggiato sopra un libro ed un giglio. Originariamente il quadro aveva una cornice dorata

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA tela/ pittura a olio
  • AMBITO CULTURALE Ambito Piemontese
  • LOCALIZZAZIONE Asti (AT)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Abbiamo notizie relative alla committenza del dipinto grazie alla descrizione, datata 12 gennaio 1866, effettuata dal canonico Longo G. B. (Miscellanea, ms., 1866 circa, Archivio della Collegiata) di un atto notarile che si trovava nell'Archivio della Collegiata. "Testimoniali di dichiarazione. L'anno del Sig. 1685 ed alli 22 del mese di settembre certo Sig. Gio. B. Ferrero mercante dichiara a distanza del M.R.D. Stefano Andrea Moresco provvisto del del benefizio della Cappella di San Sebastiano nell'Ins. Collegiata di San Secondo, che la fu Caterina Ferrero sua madre unitamente a lui stesso hanno fatto fare un quadro rappresentante la Vergine del Rosario con altri santi tra i quali vi è S. Sebastiano con cornice indorata perchè sempre resti esposto continuamente sopra l'altare di detta Cappella e con consenso del M. R. Capitolo di detta Chiesa massime del Can. Torretta sacrista di detta Chiesa fu collocato quattro anni sono sopra detto altare et da detto tempo in qua vi è sempre stato sino al presente et dichiara che la sua intenzione come pure quella di detta sua madre è stata ed è che detto quadro resti sempre esposto sopra detto altare". Un punto oscuro è costituito dalle date che non corrispondono esattamente: se il documento citato reca la data del 1685, il quadro esposto quattro anni prima dovrebbe riportare sul cartiglio la data del 1681 e non 1682 come si legge attualmente. Uno scarto minimo che potrebbe essere imputato ad un errore nella ripassatura della tela durante qualche lavoro di restauro. L'altare di S. Sebastiano era di patronato del collegio dei Notai e precedentemente alla donazione del dipinto era ornato con il polittico della Adorazione dei Re Magi di Gandolfino, qui collocato in segito a disposizioni del vescovo Rotario, nel 1662. Altra testimonianza del dipinto si può rilevare dalla Relazione del Borio, parrocco della Collegiata nel 1883 (Relazioni della Parrocchia di San Secondo, Collegiata, nella città d'Asti retta da me Giuseppe Borio Canonico Curato nato in Villafranca d'Asti il giorno ventitrè del mese di settembre dell'anno milleottocentoventitrè ed ottenuta in seguito a concorso con Bolla Pontificia in data I ottobre 1879, ms., 1883 circa, Archivio della Collegiata di San Secondo), dove viene confermata la sua collocazione sull'altare del Rosario (nuovo nome dell'altare già dedicato a S. Sebastiano) e le due sante suore vengono identificate come S. Rosa e S. Chiara
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100046904
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Alessandria, Asti e Cuneo
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • ISCRIZIONI sul cartiglio in primo piano - 1682 - CA - F - lettere capitali - a pennello -
  • STEMMI sul cartiglio grande - Stemma - Scudo caricato di leone rampante
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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